SULMONA Nessuna penalizzazione per i pendolari peligni con l'entrata in vigore dell'orario invernale dei treni. Lo ha assicurato Marco Trotta, direttore regionale di Trenitalia, in risposta alle preoccupazioni sollevate da comitati e viaggiatori del centro Abruzzo. «I pendolari peligni non sono stati penalizzati», interviene. «Non è corretto considerarla una penalizzazione per il semplice fatto che tutte le corse principali non sono state toccate. Ragione per la quale i pendolari non hanno da temere nulla rispetto al servizio offerto». Che le responsabilità della riorganizzazione delle corse non sono da imputare a Trenitalia lo aveva già spiegato anche il comitato "Sulmona, stazione di Sulmona", chiamando in causa la Regione. Durante l'anno, in effetti, vengono effettuati 4 milioni e 100 mila chilometri in Abruzzo da distribuire tra il periodo invernale ed estivo. Ne consegue che per rimanere in quel numero di chilometri si vanno a ridurre le corse invernali nelle zone interne e si prevede la chiusura della tratta nel periodo estivo, coi bus in sostituzione dei treni. Una «situazione ingiusta» per i pendolari, che rimarcano la penalizzazione del centro Abruzzo e, in generale, delle aree periferiche. L'orario invernale di Trenitalia, entrato in vigore lo scorso 10 dicembre, prevede la cancellazione di quattro corse giornaliere (Sulmona-Avezzano delle 6.55 e Avezzano-Sulmona delle 21.39; Avezzano-Sora delle 17.26 e Sora-Avezzano delle 19.07), mentre il sabato e la domenica vengono soppresse 4 corse al giorno tra Sulmona e L'Aquila (e ritorno), limitando così il collegamento nel fine settimana tra Valle Peligna, Valle Subequana e il capoluogo di regione. «Il tutto è legato anche alle presenze sui treni», aggiunge Trotta per rimarcare la non penalizzazione.