SAN VALENTINO Cosa accade se il bus che ogni giorno prendi per andare al lavoro cambi itinerario senza preavviso, ti lasci a piedi dove è difficile trovare un altro mezzo di trasporto pubblico per arrivare in ufficio, nell'ora prevista. E magari ti costringa a integrare il costo del biglietto per giungere a destinazione? Tutti questi tre, spiacevolissimi imprevisti accadono da qualche giorno a un gruppo di viaggiatori che, al mattino, si alza presto (ore 6.40) per salire sul bus a Caramanico - (ore 7) a San Valentino - per raggiungere le loro mete quotidiane. Sono pendolari, studenti e altri frequentatori dell'autolinea Tua che, dai paesi interni, assicura il trasporto nei centri dell'area Chieti-Pescara.Tre giorni fa, gli utenti hanno scoperto che il bus, invece di percorrere al solito la statale Tiburtina, una volta raggiunta la Brecciarola di Chieti, direzione Pescara (e ritorno), imboccasse l'Asse attrezzato, tagliando fuori così tutte le tappe intermedie, tra Chieti e Sambuceto, fino alla zona dell'aeroporto. Il dirigente Tua, Antonio Montanaro la spiega così: «È un progetto sperimentale. Stiamo verificando se sia possibile abbassare i tempi di percorrenza, ora eccessivi (un'ora) fino a Pescara». E i viaggiatori che devono scendere prima? «Sono pochi. La maggioranza degli utenti sarà contenta di arrivare prima a Pescara. Non li abbiamo avvertiti? Falso. Abbiamo affisso l'avviso per un solo giorno sull'autobus».