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Pescara, 24/07/2024
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Data: 18/01/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Candidature in casa Pd. Di Pietrantonio agli uscenti: basta polemiche, collaborate

PESCARA La candidatura di D'Alfonso? Blindatissima, per il segretario del Pd di Pescara, Moreno Di Pietrantonio, che risponde ai mal di pancia degli uscenti, invitandoli invece a collaborare. Perché, dice, non è vero che «siccome ci sono già stato, in Parlamento, mi tocca ritornarci. Sarà il presidente D'Alfonso, il candidato pescarese al Senato», chiarisce. «Essendo una risorsa per il nostro partito e per la nostra Regione, la sua è una candidatura con un solo obiettivo, essere utile all'Abruzzo con un incarico di primo piano. Altrimenti non avrebbe senso». Due giorni c'era stata la presa di posizione del deputato uscente, Antonio Castricone, che aveva espresso qualche perplessità sulla scelta di candidare D'Alfonso al proporzionale. «Se non si faranno liste equilibrate», aveva detto Castricone, «sia al proporzionale che all'uninominale, c'è il serio rischio di un forte disimpegno della base del partito: dei circoli e degli amministratori». Secondo Di Pietrantonio, «le candidature del Pd devono essere sicuramente discusse e condivise nei vari organismi di Partito, come si sta facendo. Nell'ultima riunione del provinciale abbiamo approvato un documento che propone la ricandidatura per gli uscenti, ma tutti coloro che sostengono che, siccome ci sono stato in Parlamento mi tocca ritornarci, seguono una strada personalistica, e perciò di nessuna rilevanza per la politica, per il Pd, per l'Abruzzo». Per il segretario cittadino del Pd, «è una fase di particolare confusione politica quella che il nostro Paese sta attraversando, in cui tutti dobbiamo metterci a disposizione e impegnarci al di là dei ruoli e delle prospettive personali, con l'obiettivo comune di battere il dilagante populismo e le forze di destra che sono già state disastrose per il nostro Paese, per portare avanti il grande lavoro riformista del nostro Governo. Chi ha avuto l'occasione e l'onore di aver fatto il Parlamentare grazie al partito, deve dare l'esempio mettendosi a disposizione senza risparmiarsi, in qualsiasi ruolo, senza lamenti, senza pretendere a tutti i costi la reiterazione della posizione, mostrando piuttosto gratitudine per il riconoscimento che dal Partito ha già avuto, e portando il proprio contributo».

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