L'Ateneo teramano fa quadrato attorno al Rettore Luciano D'Amico. La comunità studentesca da un lato, i prorettori e i professori delegati dall'altro, hanno scritto due lettere aperte piene di gratitudine e ammirazione nei confronti di D'Amico, per esprimere pubblicamente ed in modo tangibile la loro vicinanza e il loro sostegno dopo la diffusione della notizia della richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pubblico ministero Davide Rosati nell'ambito dell'inchiesta sul doppio incarico di Rettore dell'Ateneo teramano e di presidente del Cda della Tua (ruolo, quest'ultimo, che D'Amico ha scelto di svolgere gratuitamente). «Grazie per averci considerato sin da subito non dei semplici numeri, ma la più importante risorsa del suo processo di cambiamento. Orgogliosi di essere sempre al Suo fianco», scrivono gli studenti in un passaggio della missiva, in cui ricordano anche la grande disponibilità ed apertura al dialogo del Rettore «È piacevole ritrovarla ogni giorno in Ateneo a lezione, a mensa con noi studenti, nel suo ufficio con la porta sempre aperta e pronto a riceverci con grande disponibilità, nonostante i numerosi impegni che la sua alta carica comporta», rimarcando i progetti ideati appositamente per l'Unite che hanno contribuito a fare crescere l'Università e a costruire il senso di orgoglio e di appartenenza ad una comunità. «Il suo mandato ha acquisito e continua a rappresentare un'eccellenza che nella storia di Unite e nella città di Teramo non presenta precedenti». Gli studenti spronano il Rettore a non fermare il processo di cambiamento e di rinnovamento. Anche i professori, guidati dal prorettore Dino Mastrocola, scrivono al Rettore di essere «orgogliosi di far parte della tua squadra» e rimarcano «la visione innovativa delle tue azioni, ispirata ad inderogabili principi etici di rigore, sobrietà e trasparenza, mettendo inoltre a disposizione le migliori risorse dell'università, a cominciare dalle tue competenze, per le altre istituzioni pubbliche». I docenti sottolineano come D'Amico sia riuscito ad esportare il Modello Unite nella gestione della Tua, con «straordinari risultati e senza mai sottrarre un solo minuto di impegno all'Università».