Passaggio di consegne alla Direzione marittima di Pescara. L'ammiraglio Enrico Moretti ha ceduto le redini del comando al capitano di vascello Donato De Carolis. Il primo assumerà il comando nella Regione Marche, «farò parte del comitato in seno all'Autorità portuale del Medio Adriatico dunque continuerò a seguire le vicende dei porti di Pescara e Ortona» ha detto Moretti nel saluto di rito. Il nuovo comandante arriva dalla Direzione marittima di Bari, è stato in servizio a Pescara e a Ortona, conosce benissimo la realtà portuale del medio e basso Adriatico e la sua azione si annuncia nel segno della continuità: «Vicinanza alla gente e sinergia» i suoi principi. La cerimonia, con reparti schierati e platea di autorità civili e militari a cominciare dal prefetto Gerardina Basilicata, si è svolta nell'hangar del Reparto volo della Guardia costiera, luogo a suo modo suggestivo (all'interno un elicottero della Guardia costiera utilizzato per i soccorsi dei bambini salvati a Rigopiano un anno fa), alla presenza del comandante del Corpo delle Capitanerie di porto, ammiraglio ispettore capo Vincenzo Melone. Quest'ultimo, al governatore D'Alfonso seduto in prima fila, ha ricordato i suoi anni di comando a Pescara: «Lei era sindaco e già allora si parlava dell'apertura della diga, sono contento che questo intervento si realizzi». Da allora sono trascorsi 14 anni.
Il porto che Moretti lascia nelle mani del collega De Carolis ha bisogno di attenzione e grandi opere: «Molto è stato fatto, penso al Piano regolatore, e molto c'è ancora da fare», motivo questo di amarezza per un socratico Moretti «abituato a vedere il bicchiere mezzo vuoto» e severo giudice di se stesso. Ma ieri Moretti ha parlato anche con il cuore. Il suo commiato è stato una dichiarazione d'amore per la Marina militare, per Pescara e la sua squadra di calcio, «sempre forza Pescara». Sincero il grazie ai suoi militari, alla marineria, alle istituzioni. Delicate le parole per l'amico Daniele Becci, presidente della Camera di commercio Chieti Pescara morto il 6 gennaio, «oggi sarebbe stato qui... Daniele è con noi, lo immagino con la sua aria sorniona e disincantata, ci manchi e ci mancherai». Commovente, infine, il ringraziamento alla famiglia, alla moglie e ai figli, il pensiero ai genitori. Moretti torna a casa nelle sue Marche. Ma resta con il cuore in Abruzzo.