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Data: 20/01/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Bus, birra e musica. Così la movida rianima il centro. In tanti nei locali grazie al collegamento con Chieti Scalo. Ma gli esami universitari frenano il debutto del progetto

CHIETI Giovedì universitario a Chieti Alta: è buona la prima. Anche se l'imminente sessione di esami frena la movida universitaria. Inizia con un bilancio positivo il progetto Arterie City life messo in campo da 9 locali serali del centro storico: un filo conduttore che vuole unire quanti più commercianti possibile, anche dello Scalo, attraverso iniziative coordinate e rivolte principalmente, ma non solo, ai giovani. Un modo per rivitalizzare il Colle in concomitanza con l'istituzione "epocale" del prolungamento nelle ore notturne delle corse dei bus di linea 1, tra la parte alta a quella bassa della città ogni giovedì, venerdì e sabato dalle 23 alle 2,20 di notte e fino al mese di giugno, collegamento che poi riprenderà da ottobre fino al 1° dicembre prossimo.Promuovere non solo la frequentazione del centro storico da parte di chi, anche da studente fuori sede, abita allo Scalo, ma offrire pure un servizio a tutti i cittadini. Quello che, non a caso, nel debutto della prima serata universitaria ha funzionato: da dopo le 23, sugli autobus, si sono registrati 76 biglietti vidimati, ragazze e ragazzi «tutti educati», fanno sapere l'azienda di trasporto pubblico La Panoramica e l'assessore all'Urbanistica Mario Colantonio. I gestori dei locali protagonisti del lancio attraverso concerti, djset e degustazioni - e che si sono fatti promotori dell'istituzione dei prolungamenti delle corse - si dicono «tutti soddisfatti». In campo, ogni giovedì, c'è poi un preciso incentivo: nei 9 esercizi ad oggi coinvolti, presentando alla consumazione il biglietto dell'autobus timbrato (con la data di vidimazione successiva alle 21) si continuerà a ricevere in omaggio il biglietto per il bus di ritorno.Al debutto, la media è stata di una ventina di ticket offerti per locale, contando che tanti clienti sono forniti di abbonamento: «C'è stato movimento», racconta lo studente fuori sede della d'Annunzio Jacopo Fabrizio, che abita lo Scalo «sugli autobus c'erano diverse persone, ovviamente le condizioni metereorologiche non hanno aiutato. Ma per essere la prima volta, l'iniziativa è stata positiva. Sicuramente potrà migliorare di venerdì e sabato, tenendo presente che il venerdì molti studenti hanno lezione e in questo periodo, a volte, ci sono anche gli esami». Così commenta invece Davide Di Nardo del locale Terra Maja: «C'è stata una risposta di certo positiva anche da parte dei cittadini, ma i risultati li giudicheremo nel lungo termine. Stiamo cercando di costruire una mentalità: quella che tutta Chieti possa essere effettivamente una realtà universitaria».

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