PESCARA. «Se dovessi decidere con la mia suitas, ovvero la mia dimensione volitiva profonda, io rimarrei qui». Così dice Luciano D'Alfonso, presidente della Giunta regionale abruzzese, in riferimento alla sua candidatura al Senato. «Che deve portare», ha rimarcato, «il raddoppio delle convenienze all'Abruzzo e una riduzione di opportunità per me persona fisica. Se non è scientificamente provato questo scema il mio interesse». Quindi il governatore entra nel merito della sua scelta: «Prevedo altri appuntamenti di elezioni politiche non molto lontani, dopo l'elezione del 4 marzo. Chiaramente mi aspetto», ha aggiunto in riferimento alla campagna elettorale, «che si scateni una comunità e che nessuno nel Pd e nel centrosinistra pensi che non si voterà più, perché a volte ho la sensazione che le persone arrivino a pensare che non si voterà più e che questa sia l'ultima votazione». Il tutto si traduce c osì: D'Alfonso è meno convinto di una sua candidatura.