«Assoluta priorità di una rappresentanza forte del nostro territorio nella lista proporzionale del collegio Pescara-Chieti, con la candidatura a capolista di uno dei tre parlamentari uscenti». È il passaggio chiave del documento con cui lo stato maggiore del Pd in provincia di Pescara formalizza la contrarietà alla candidatura di Camillo D’Alessandro alla Camera, soprattutto se in tandem con la corsa di D’Alfonso per il Senato, «figura di spicco e rappresentativa del partito regionale. La sua candidatura, di sicuro valore aggiunto per tutta la coalizione di centro-sinistra, non può tuttavia essere racchiusa come una rappresentanza meramente provinciale. Crediamo sia quindi legittimo e indispensabile rivendicare la giusta rappresentanza per la pluralità delle sensibilità politiche che compongono il nostro partito». Le firme sono troppe per non prendere in considerazione il documento.