PESCARA«Questo libro-progetto mette insieme il realizzato con ciò che deve essere realizzato per la parte infrastrutturale, cioè il completamento della ferrovia storica Quadri-Castel di Sangro». Così Camillo D'Alessandro, consigliere regionale del Pd, presenta il suo documentato studio "La ferrovia dei due mari" (edizioni Carabba), che disegna un complesso piano di mobilità turistica che coinvolge tre parchi nazionali, due regioni, l'Abruzzo e il Molise, tre province. Un progetto, scrive nell'introduzione al lavoro, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, che «si inserisce perfettamente all'interno del nuovo corso varato dal governo nazionale con la strategia del primo piano della mobilità turistica "Viaggiare in Italia"». Ossia la possibilità, aggiunge Delrio, «di costruire la risposta alternativa di mobilità, dove arrivare a muoversi nel Paese sia facile e bello, perché "mettersi in cammino", come sostiene l'autore, è innanzitutto esperienza turistica». Le risorse necessarie al completamento ferroviario descritto dettagliatamente nello studio, «sono state già individuate», spiega D'Alessandro, «Tua già dispone della progettazione definitiva, per cui parallelamente alla realizzazione della costa dei trabocchi, i cui lavori sono iniziati da qualche settimana, noi realizzeremo il binario mancante. Ma nelle more che le infrastrutture materiali si realizzino», aggiunge D'Alessandro, «dobbiamo realizzare l'infrastruttura immateriale. Cioè il sistema integrato della mobilità turistica mare-montagna. Che significa: costa dei trabocchi, pista ciclopedonale e impianti di risalita. Tutto in continuità, in un cammino che svela un paesaggio intatto che a ogni stazione diventa occasione scoperta turistica». Un sistema unico in Italia, dice D'Alessandro, «non solo perché mette insieme mare e montagna, e diverse modalità di trasporto, ma consente l'aggancio, a fini turistici, con Napoli, attraverso Castel di Sangro». Alla fine del mese il libro verrà presentato a Lanciano. Prevista la presenza del ministro Delrio.