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Pescara, 24/07/2024
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Data: 21/01/2018
Testata giornalistica: Prima da Noi
Brutta aria nel Pd, la base punta i piedi: «basta giocattolo in mano a pochi» . Spaccature, sassolini e divergenze: problemi di uomini e leadership nel Pd chietino e pescarese

ABRUZZO. La base del partito che ci sta fare se non viene mai interpellata per le cose serie o se il suo volere non viene preso in considerazione?

Che senso ha un partito eterodiretto o dove si calano le decisioni dall’alto e dove prevalgono sempre i soliti potenti?

Insomma una base ad uso e consumo degli oligarchi?

Da mesi se lo chiedono in molti all’interno del Pd abruzzese, semplici tesserati o persone alle quali è stato ancora una volta chiesto di accettare decisioni a scatola chiusa.

Il fatto è che sotto elezioni più il tempo stringe più le piaghe sanguinano.

Colpa dei problemi annosi non risolti con la logica del “tira a campare” oppure fatti scomparire facendo prevalere la figura locale “forte” che di fatto frammentato un partito che sembra avere in comune solo nome e bandiera.

Per il resto ognuno sembra navigare a vista per conto proprio.

Al massimo per la propria corrente o mini corrente.

Situazioni talmente tanto gravi da sfociare persino in comunicati ufficiali dove si sa bisogna mantenere una certa diplomazia e saper leggere tra le righe.


Per esempio il Segretario Provinciale PD di Chieti, Gianni Cordisco, sostiene che «Negli ultimi giorni il dibattito di una parte di classe dirigente del PD sta assumendo toni e caratteristiche che rischiano di far percepire contrapposizioni nei territori e tensioni tra le Province che non esistono, sotto dibattito da personalismi e fughe in avanti inaccettabili. Alcune divisioni interne alle altre Province, un esempio quella di Pescara, hanno generato anche in passato assetti non condivisi ma accettati per senso di responsabilità; un metodo che non può essere ripetuto: le elezioni politiche non sono un giocattolo nelle mani di pochi ma sono un percorso politico condiviso».

Insomma siccome in passato le scelte sono state imposte e la “base” ha chinato la testa ora invece le cose non possono andare allo stesso modo.


Sul piatto ci sono tantissimi elementi che ogni fazione porta per corroborare le proprie richieste: l’assetto in giunta regionale su 7 componenti la Giunta 3 erano espressione della Provincia di Pescara, mentre le altre province hanno avuto un solo rappresentate. Con l’aggravante che Camillo D’Alessandro ha dovuto anche abbandonare l’incarico per far posto al buon senso e agli equilibri (per la verità fragilissmi ) di giunta

CHIETI CONTRO PESCARA…

Ma da Chieti Cordisco è chiaro: «chi nella Provincia di Pescara oggi evoca organismi da riunire o non riunioni per assumere decisioni chiediamo loro di sapere quando e dove si sono riuniti gli stessi organi per decidere che la Provincia più grande d’Abruzzo, quella di Chieti, con il maggiore apporto elettorale, avesse la minore rappresentanza in Regione e perché Pescara addirittura doppia e tripla. Chi ancora ha evocato la necessità di equilibrio per la scelta delle candidature a Camera e Senato ha ragione: la provincia più grande e che ha già fatto passi indietro è quella di Chieti, questo è il primo equilibrio da garantire e rivendica l’espressione del Capolista alla Camera nella persona di Camillo D’Alessandro, indicato all’unanimità da tutto il territorio provinciale, circoli ed amministratori, nelle tre assemblea zonali che abbiamo tenuto (forse siamo l’unica provincia ad avere una indicazione unanime) insieme ad altre importanti disponibilità per le ulteriori posizioni necessarie, includendo sensibilità di area, di territori e di genere».

Non sfugge a nessuno, inoltre, che il collegio proporzionale mette insieme le due intere province di Chieti e Pescara, una parte di quella di L’Aquila con l’area Sulmona e Valle Peligna.

Questo scenario mette in gioco equilibri ma anche potenze di fuoco molto ampie, insomma per scegliere il candidato bisogna tener conto del suo ruolo e della sua visibilità in questi territori, altrimenti chi lo vota?

D’ALFONSO SI’ MA D’ALESSANDRO?

E da Pescara che dicono?

In un documento firmato da molti tesserati e amministratori locali la situazione non migliora perchè secondo loro l’assemblea dell’11 gennaio scorso non è servita a molto.

A Pescara il Pd vuole una rappresentanza forte del territorio nella lista proporzionale del collegio Pescara- Chieti con una candidatura a capolista di uno dei tre parlamentari uscenti eletti nel 2013. (Uno a caso?)

Questa frangia del partito ha poi ritenuto di dover incalzare tutto il partito provinciale sulla «candidatura certa al Senato, come capolista della lista proporzionale, del Presidente della regione Luciano D’Alfonso».

D’Alfonso però non sarebbe -dicono- espressione della sola provincia di Pescara e poi sembra che lo voglia direttamente Matteo Renzi, per cui andrebbe pure bene.

«A molti sembra inoltre di difficile comprensione e sicuramente inusuale», borbottano i firmatari del documento del Pd di Pescara, « la contemporanea candidatura del Presidente della regione e del Consigliere Camillo D’Alessandro, suo più stretto collaboratore, nonché già Sottosegretario alla Presidenza regionale e con attuale delega ai trasporti».

Anche perchè le proposte al tavolo nazionale portate dal segretario regionale Marco Rapino non sono state prese in considerazione.

Insomma nel Pd Abruzzo conta più D’Alfonso che riesce a scavalcare tutti e parlare direttamente con Renzi che il segretario del partito?


«Crediamo sia quindi legittimo e indispensabile», termina il documento, «rivendicare la giusta rappresentanza, pertanto l’unico obiettivo comune deve essere quello di consentire la totale mobilitazione della macchina elettorale attraverso un coinvolgimento di tutte le forze del Pd nel progetto politico che sottoporremo al consenso elettorale. Al contrario, scelte non discusse e figlie di un ristrettissimo gruppo dirigente regionale comprometterebbero gravemente l'impegno diffuso di tutto il Partito Democratico».



I FIRMATARI DEL DOCUMENTO DEL PD DI PESCARA

Luciano Di Lorito (Sindaco di Spoltore)

Gabriele Starinieri (Sindaco di Loreto Aprutino)

Concezio Galli (Sindaco di Popoli)

Donatella Rosini (Sindaco Carpineto sulla Nora)

Franco Marinelli (Sindaco di Serramonacesca)

Chiara Trulli (Vice-Sindaco Spoltore)

Gianni di Fermo (Vice-Sindaco Loreto Aprutino)

Alfredo La Capruccia (Vice Sindaco Popoli)

Leila Kechoud (Consigliere comunale Pescara, Consigliere provinciale, Assemblea provinciale)

Tiziana di Giampietro (Consigliere comunale Pescara, Assemblea provinciale)

Pietro Gabriele (Consigliere comunale Montesilvano, Consigliere provinciale)

Feliciano D’Ignazio (consigliere comunale e capogruppo Pd Montesilvano)

Annalisa Palozzo (Assessore Cepagatti, Consigliere provinciale)

Lucio Matricciani (Presidente del Consiglio di Spoltore)

Gaetano Diodati (Presidente del Consiglio di Popoli, Assemblea provinciale)

Giordano Fedele (Consigliere comunale e Capo gruppo Pd Spoltore)

Rino di Girolamo (Assessore Spoltore)

Stefano Sebastiani (Assessore Spoltore)

Dino Santoro (Assessore Popoli)

Loredana Di Stefano (Assessore Popoli)

Silvia Pescara (Assessore Popoli)

Massimiliano Sebastiani (Assesore Serramonacesca e segretario circolo )

Giulia La Capruccia (consigliere comunale Popoli, Assemblea provinciale)

Andrea Marino (Consigliere comunale Popoli)

Luciano Lattanzio (Consigliere comunale Tocco da Casauria)

Benedetta di Marzio (Consigliere comunale Moscufo, Assemblea provinciale)

Francesca Sborgia (Consigliere comunale Spoltore)

Valentina Conti (Consigliere comunale Spoltore)

Carlo Pietrangelo (Consigliere comunale Spoltore)

Emilia Scurti (Consigliere comunale Spoltore)

Donato De Lellis (Consigliere comunale Rosciano)

Matteo Bonafede (Consigliere comunale Rosciano)

Alessandro Di Sano (Consigliere comunale Rosciano)

Domenico Ciotti (Consigliere comunale Rosciano)

Mario di Giovacchino (Consigliere comunale Picciano)

Ennio Napoletano (Consigliere comunale Penne)

Cinzia Trabucco (Consigliere comunale Bussi)

Enzo Cantagallo (segretario circolo Montesilvano, Direzione regionale)

Leandro Fedele (segretario circolo Spoltore, Assemblea provinciale)

Giovanni Diamante (segretario circolo Popoli, Assemblea provinciale)

Alessio Blasioli (segretario circolo Manoppello)

Andrea Vecchiotti (segretario circolo Penne, assemblea provinciale)

Lorenzina Bonadies (segretario circolo Tocco da Casauria, Assemblea provinciale)

Maria Ranieri (segretario circolo Rosciano)

Evandro di Crescenzo (segretario circolo Nocciano)

Diana Colangeli ( Assemblea Nazionale, segretario circolo Loreto Aprutino)

Luigi Moscone (segretario circolo Bussi, Assemblea provinciale)

Pierino Bardilli (segretario circolo Picciano)

Morena di Luzio (segretario circolo Carpineto sulla Nora, Assemblea provinciale)

Pasqualino Cirilli (segretario Torre de Passeri)

Tonino Gismondi (segretario Caramanico)

Donato Renzetti (ex Sindaco Spoltore, Presidente circolo Spoltore e membro Direzione regionale)

Massimiliano Pavone (ex Sindaco Montesilvano)

Giuliano Diodati (ex Assessore comune di Pescara, Direzione regionale)

Mario di Marco (ex Sindaco Picciano, Direzione regionale)

Serafina De Angelis (Assemblea provinciale)

Nada di Giandomenico (Assemblea provinciale)

Giuseppina Magliani (Assemblea provinciale)

Gabriella Agresta (Assemblea provinciale)

Giovanni di Girolamo (Assemblea provinciale)

Sofia Napoleone (Assemblea provinciale)

Alessandro Cocca (Assemblea provinciale)

Francesco Cerasa (Assemblea provinciale)

Stefania Mari (Assemblea provinciale)

Andrea Diodoro (Assemblea provinciale)

Evenio Girosante (Assemblea provinciale)

Gianluca Ferri (Assemblea provinciale)

Mario Nino Fusco (Assemblea provinciale)

Erika Di Censo (Presidente circolo Montesilvano)

Daniele Scorrano (Tesoriere Pescara)

Stefano di Giulio (Assemblea provinciale)

Roberto Marisi (Assemblea provinciale)

Paolo Campea (Assemblea provinciale)

Franco di Gregorio (Assemblea provinciale)

Lisa Vadini (Assemblea provinciale)

Monica D’Angelo (Assemblea provinciale)

Maurizio Teodoro (Direzione regionale, circolo Montesilvano)

Vincenzo Fidanza (Direzione regionale, circolo Montesilvano)

Stefano Mancini (ex segretario circolo Manoppello)

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