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Pescara, 24/11/2024
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Data: 24/01/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Tua, i lavoratori sono pronti a protestare contro la Regione. Dicono no alla Sangritana

Acque agitate tra i lavoratori e le Rsa della sede Tua Avezzano-Marsica pronti ad «azioni di protesta» se società e Regione non faranno marcia indietro sul passaggio delle corse commerciali Avezzano-Roma – e non solo – alla costruenda Sangritana, con «aumenti delle spese di viaggio per migliaia di pendolari marsicani (385mila i passeggeri nel 2016), futura perdita di posti di lavoro in loco e, in prospettiva, meno ricavi per Tua con conseguente taglio di risorse del governo». Gli effetti «nefasti» del nuovo corso sono stati al centro di un incontro all’ex Arssa, con il presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio: qui, carte alla mano, la delegazione accompagnata dai delegati Filt-Cgil ha strappato un impegno a Di Pangrazio: l’apertura di un tavolo tecnico per esaminare le obiezioni per apportare modifiche. Un segnale di apertura accolto con moderata soddisfazione dalla delegazione, consapevole che la strada verso il primo obiettivo, «la sospensione dell’affidamento delle corse commerciali alla Sangritana», è in salita. «Siamo pronti a confrontarci», affermano i delegati, «con l’obiettivo di mantenere le linee commerciali che producono utili per Tua, salvaguardare la forza lavoro e non penalizzare gli utenti». Introiti utili per il raggiungimento dell’indice del 35% fra costi e ricavi fissato dallo Stato per evitare il taglio di risorse alla Regione. La legge», recita il documento sindacale, «non obbliga Tua a cedere il ramo d’azienda dei servizi commerciali, ma impone alla società la semplice divisione contabile tra i diversi servizi». Insomma, lavoratori e Rsa sono pronti alle barricate per «sventare l’assalto» al servizio di trasporto pubblico nell’intera provincia dell’Aquila, «che nonostante sia la meno popolosa dell’Abruzzo, con una morfologia penalizzante, un territorio di 5.000 Kmq, una densità di popolazione pari a 60 ab/kmq, e 108 Comuni da servire, anche a 200 km di distanza, è ai primi posti per passeggeri trasportati e incassi».

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