Poco meno di due mesi fa il Messaggero pubblicò una foto nella quale si vedevano i bus di linea ammassati nel terminal di piazzale Kennedy di Avezzano che rendono pericoloso il transito degli studenti e dei pendolari in particolare nelle ore di punta. Ogni giorno è la stessa musica, ma non si può fare finta di niente ed è per questo che dagli uffici della Tua di Avezzano è partito un esposto alla Procura denunciando non solo il caos e i pericoli continui a cui sono sottoposti gli studenti che giornalmente devono raggiungere il terminal dei bus. Sono stati segnalati anche alcuni episodi che si sono verificati da parte di alcune aziende private che da alcuni mesi hanno fissato le partenze dal terminal.
Il problema si è posto perché nelle ore di punta il piazzale diventa ingestibile e pericoloso. «A tal proposito si è chiesto più volte l'intervento del comune per riportare un po' di ordine e anche una diversa organizzazione delle soste. «Ma nulla è stato fatto» precisano gl addetti ai lavori. «Bisogna essere sul posto» aggiunge un dipendente Tua per constatare l'inferno che si genera per capire lo sconcerto ed il fai da te più spudorato; per sentirsi avviliti, inermi e fortemente preoccupati. Tollerare ancora questo stato di cose non è segno di civiltà! E se questo modo libertino di agire in un contesto civile non è anarchia, allora possiamo far cancellare la parola dal vocabolario della lingua italiana e la smettiamo di roderci il fegato assistendo continuamente alla assuefazione, alla tolleranza spinta, alla mala creanza ed a tutta quella serie di disagi conseguenza degli atteggiamenti di chi di regole ne mastica poco o niente. Anche qui occorre un drastico giro di vite, per ricondurre al rispetto delle regole». Insomma la situazione dal racconto degli addetti ai lavori rischia con il passare dei giorni di diventare sempre più difficile da gestire con conseguenze anche pericolose per tutti gli utenti, circa tremila, che ogni giorno si riversano sul terminal. E forse l'assessore comunale addetto ai trasporti, deve affrontare una volta per tutte la situazione e organizzare il terminal in modo che torni la calma tra i dipendenti. Non è escluso comunque che dopo l'esposto si muovano anche gli inquirenti per accertare eventuali responsabilità.