Merce rara, in tempo di elezioni: le quote rosa impongono l’alternanza uomo/donna in lista ed ecco pronto Giampiero Catone con un cadeaux di 50 donne da consegnare a Berlusconi. Un regalo da fare impallidire qualsiasi sceicco.

Ieri a Roma l’insolito gruppo ha rubato la scena persino ai sindaci che protestavano contro l’aumento delle tariffe autostradali. E alla fine e’ il sindaco di Anticoli Corrado, piccolo comune di nemmeno 900 abitanti alle porte di Roma, a urlare l’avanti popolo: “Piu’ pilu per tutti”, grida col megafono in mano rivolto a una cinquantina di donne in pelliccia, tacchi alti e acconciatura fresca di parrucchiere. La sfida della piazza l’hanno vinta loro, nettamente. I trenta sindaci del Lazio e dell’Abruzzo che dalla mattina protestavano in piazza Montecitorio per l’aumento dei pedaggi devono arrendersi: le donne di Rivoluzione Cristiana, il partito di Gianfranco Rotondi e Giampiero Catone, hanno rubato tutta l’attenzione, quella dei media e anche quella dei sindaci di ogni estrazione politica arrivati nella capitale con fascia tricolore al collo.

Rotondi si vanta di presentare liste tutte rosa (le candidate al momento possono solo coltivare la speranza di finire nelle liste di Forza Italia) per il voto del 4 marzo. L’ex ministro ha convocato la stampa in piazza, davanti alla Camera, per presentare le sue ‘candidate’: sono tutte dai quaranta in su.

Nel 1948 “furono le donne dei comitati civici della Dc a fermare i comunisti”. Oggi “saranno le donne di Rivoluzione cristiana a fermare il ribellismo e il Movimento 5 Stelle“: dice così Rotondi ai giornalisti e sulle note di ‘O bianco fiore’, l’inno della Democrazia Cristiana, presenta le sue 50 candidate.

“Sono donne di grande professionalità e di grande entusiasmo, rappresentano tutte le regioni d’Italia”, afferma il deputato azzurro. Come le abbiamo scelte? Come fa Beppe Grillo: molte di loro si sono avvicinate a noi online”,

racconta al Fatto quotidiano. Rivoluzione Cristiana alle politiche si presenta assieme a Forza Italia e al Movimento animalista di Michela Brambilla.

ps: E insomma, ne pensano una più del diavolo. Ma è sicuro che il Cavaliere a Catone, da anni praticamente scomparso dalla scena politica, sarà grato per sempre.