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Pescara, 24/11/2024
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Data: 25/01/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Verso il voto del 4 marzo - Da Sospiri al caso Fusilli. Quante grane per le liste. Il leader forzista pronto a sospendersi se non candidato. In pista anche Brucchi. D'Incecco e Chiavaroli blindate. Da San Salvo spunta la Magnacca. M5S ha deciso

PESCARA Non è solo il Pd a incrociare le lame per le candidature alle politiche del 4 marzo. In fibrillazione è anche il centrodestra, con il capogruppo in Regione Lorenzo Sospiri che vede in pericolo la propria candidatura e minaccia di sospendersi dal partito alla vigilia della presentazione delle liste. Una rogna per il coordinatore regionale Nazario Pagano. Ma c'è tempesta anche in Liberi e Uguali che in Abruzzo si è visto sottrarre le posizioni da capolista da due paracadutati da Roma. Andiamo per ordine.
QUI PESCARA. Ore decisive soprattutto nel Pd dove si sta decidendo il futuro dei deputati uscenti. Per adesso, sembra certa solo Vittoria D'Incecco alla Camera con il proporzionale, mentre per il collegio uninominale di Pescara potrebbe spuntarla, sempre per la Camera, Antonio Castricone e, in questo caso, rischierebbe l'esclusione Gianluca Fusilli. Ieri sera c'è chi, nel partito, dava quasi per scontata questa soluzione. Ma Fusilli è apparso fiducioso su un suo probabile ripescaggio per il proporzionale. Al Senato, nelle liste del proporzionale dovrebbe correre Luciano D'Alfonso e alla Camera il consigliere regionale Camillo D'Alessandro. Un posto andrà anche all'alleata di Civici e Popolari Federica Chiavaroli.Acque agitate, invece, in casa Liberi e uguali che con i paracadutati da Roma perdono laq possibilità di eleggere l'assessore regionale Marinella Sclocco o il deputato uscente Gianni Melilla. Ancora tutto da definire sull'altro fronte. Ieri sono state sottoscritte davanti al notaio Andrea Pastore, già senatore forzista, le richieste di candidature di Forza Italia che sono state poi spedite a Roma per una selezione. Ma non tutti hanno firmato. Nella rosa di nomi figurano tutti i consiglieri regionali, ossia Lorenzo Sospiri, Emilio Iampieri, Gianni Chiodi, Paolo Gatti, i coordinatori provinciali Carlo Masci e Daniele D'Amario, il responsabile regionale della formazione dei forzisti Eugenio Seccia, il coordinatore regionale Nazario Pagano, l'ex sindaco di Teramo Maurizio Brucchi. Per Fratelli d'Italia ha offerto la disponibilità il consigliere Guerino Testa. Ma c'è il rischio che il collegio di Pescara possa andare alla Lega. Per i 5 Stelle al proporzionale della Camera ci sono l'uscente Gianluca Vacca e la musicista di Bucchianico Daniela Torto.
QUI TERAMO. Se si escludono i nomi per i listini proporzionali dei 5 Stelle (Valentina Corneli, Gianluca Castaldi), non ci sono certezze in provincia di Teramo. Il Pd provinciale rivendica un posto blindato alla Camera, che all'uscente Tommaso Ginoble. Quanto al candidato del centrosinistra nel collegio uninominale della Camera, se toccasse al Pd sarebbe quasi certamente uno tra Sandro Mariani e Dino Pepe. Mentre non dispiace l'idea di candidare Giorgio D'Ignazio di Civica e Popolare, che potrebbe portare alla coalizione voti tradizionalmente di centrodestra (certamente quelli di Paolo Tancredi). Quanto ai cosiddetti paracadutati, si vocifera che il commissario alla ricostruzione Paola De Micheli potrebbe finire nel listino Teramo-L'Aquila. Sull'altra sponda, oltre a Chiodi e Gatti, si parla di Giandonato Morra, coordinatore regionale di Fdi-An, che spenderà certamente la propria immagine di ex assessore regionale mai toccato da inchieste per un posto nel listino alla Camera o più probabilmente al Senato. Resta in ballo Giulio Cesare Sottanelli, ex Scelta Civica oggi in Noi per l'Italia.
QUI L'AQUILA. Dopo l'assemblea Pd della scorsa settimana, alla quale è seguita la presa di posizione di Americo Di Benedetto e Michele Fina, che si sono auto-candidati al proporzionale alla Camera, è tutto ancora da decidere. I due si scontrerebbero con la leadership di Stefania Pezzopane, senatrice uscente. Il presidente del consiglio, Giuseppe Di Pangrazio, tirato in ballo da molti, ha declinato perché intenzionato a chiedere la deroga per essere candidato alla prossime elezioni regionali. Per le quote rosa, invece, si fanno i nomi di Lorenza Panei (presidente Aciam), del sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro e del primo cittadino di Scontrone, Ileana Schipani. Candidato con Più Europa il consigliere regionale Maurizio Di Nicola, per la Camera. Anche in casa centrodestra la situazione è tutta aperta. Per l'uninominale si stanno contendendo il posto, per Forza Italia, il musicista Nazzareno Carusi (favorito) e il nipote di Bruno Vespa, Andrea Ruggieri. In corsa anche l'onorevole Massimo Verrecchia, Leonardo Casciere o Tiziano Genovesi per Noi con Salvini, l'assessore dell'Aquila, Guido Quintino Liris, e il consigliere regionale Emilio Iampieri.
QUI CHIETI. Forza Italia a Chieti punta non solo sulla ricandidatura alla Camera di Fabrizio Di Stefano ma anche su quella del consigliere regionale Mauro Febbo che in queste ore ha sciolto le riserve e ha dato la sua disponibilità a candidarsi. Quasi certa anche la candidatura del sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca. Tra gli alleati tenta la corsa al Parlamento il sindaco di Fossacesia ed ex presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio per l'Udc, mentre per Fratelli d'Italia i nomi sono quelli del vastese Etel Sigismondi, dell'ex sindaco di Fara San Martino Antonio Tavani e del consigliere comunale di Chieti Marco Di Paolo. Per il resto è ancora tutto in forse.In casa Partito democratico da Chieti si continua a dichiarare "irrinunciabile" la candidatura di D'Alessandro alla Camera, capolista del listino proporzionale, nonostante i malumori in area pescarese. Per Chieti città hanno dato la propria disponibilità alla candidatura sia il consigliere comunale Alessandro Marzoli, renziano doc, che il collega Luigi Febo. (cr.re.)

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