ROMA- Il premier Paolo Gentiloni ha espresso ieri «cordoglio e vicinanza» ai familiari delle vittime e dei feriti dell'incidente ferroviario vicino Milano, assieme «all'impegno delle istituzioni ad accertare rapidamente come sono andate le cose e le responsabilità, se ce ne sono. Noi dobbiamo essere particolarmente severi nel garantire la sicurezza dei nostri trasporti e in particolare di chi li usa per andare a lavorare tutte le mattine». Sulla stessa linea l ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio che al termine del vertice in prefettura dopo l'incidente ferroviario a Pioltello, ha detto che vanno «accertate in maniera forte le responsabilità di questa vicenda cosi triste». «Ho sentito parlare - ha aggiunto in queste ore del tema degli investimenti per la sicurezza. Posso garantire, perchè sono dati ufficiali che gli investimenti per la sicurezza messi a disposizione da Rfi e dal governo sono aumentati del 340 per cento in tre anni. Il sistema investe sempre di più in sicurezza, in particolare sulle reti convenzionali». Sull'incidente «noi siamo in stretto contatto con la procura», ha detto Delrio, e riguardo agli «aspetti non chiari» ha spiegato: «Succedono pochissimi incidenti. Sulla rete ferroviaria nazionale ci sono stati miliardi di persone trasportate e 29 morti negli ultimi dieci anni. Quindi, vogliamo capire al più presto». In particolare la linea su cui è avvenuto l'incidente «è una delle più frequentate e quindi monitorate della rete, c'è la determinazione di vedere fino in fondo a questa vicenda perché presenta lati assolutamente non chiari».
Ora, ha aggiunto il ministro Delrio, «stiamo lavorando perché il nodo possa essere anche parzialmente riaperto» al traffico ferroviario». Nessuna dichiarazione da parte del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e del governatore lombardo, Roberto Maroni, che hanno partecipato alla riunione.
«Il nostro governo - ha invece sottolineato il capo di M5S Luigi Di Maio a Quarta Colonna - qualora i cittadini dovessero decidere di mandarci al governo, non sottrarrà soldi alla manutenzione di queste infrastrutture per restare nei vincoli Ue. Io il 3% lo voglio sforare per garantire la sicurezza dei pendolari».