PESCARA Il tempo stringe, alcune posizioni si chiariscono, ma la situazione è ancora magmatica, in Abruzzo, per quanto riguarda le candidature alle elezioni politiche del 4 marzo. Domenica e lunedì le liste dovranno essere presentate alla Corte d'appello dell'Aquila, e nelle segreterie politiche sono ore febbrili di consultazioni, nel tentativo di stringere il cerchio, come si capisce anche dai telefoni perennemente occupati. In casa Pd è ormai certa la chiusura sui nomi dei capilista del proporzionale, Luciano D'Alfonso al Senato (ci sarebbe stato un passaggio con Renzi), Stefania Pezzopane e Camillo D'Alessandro alla Camera, rispettivamente per i collegi di L'Aquila-Teramo e Pescara-Chieti. Al collegio uninominale Chieti-Sulmona della Camera dovrebbe andare l'uscente Antonio Castricone. Oggi, comunque, si riunisce la direzione nazionale del partito che dovrà dare l'imprimatur. Nella galassia del centrosinistra, torna anche l'ex assessore regionale dell'Udeur Mimmo Srour, mentre, dalla parte opposta della barricata, Matteo Salvini ha ufficializzato la candidatura di Umberto Bagnai, docente universitario. Anche all'interno di "Noi con Salvini" la situazione è piuttosto fluida, perché legata agli equilibri di coalizione, ma sembra quasi certo anche il nome del coordinatore regionale, Giuseppe Bellachioma, anche se non è ancora chiaro in quale collegio.Bocche cucite in Forza Italia. Ieri, il coordinatore regionale Nazario Pagano era ad Arcore per fare il punto della situazione con Silvio Berlusconi. Da indiscrezioni sembrerebbe che all'uninominale della Camera, nel collegio di Pescara, il centrodestra voglia candidare l'ex consigliere regionale Alessandra Petri, mentre all'uninominale di Chieti il nome che circola è quello dell'uscente Fabrizio Di Stefano, e nel collegio Lanciano Vasto quello di Enrico Di Giuseppantonio.Anche Fdi, come sottolinea il coordinatore regionale Etel Sigismondi, sta riflettendo, e lo sta facendo su una rosa di nomi tutti "made in Abruzzo". Altre certezze, infine, arrivano dal M5s. Il candidato premier Luigi Di Maio, ieri, in un'intervista all'Huffington post, ha reso noto che il giornalista Primo Di Nicola sarà candidato in Abruzzo nel collegio uninominale di Chieti-Pescara del Senato, dove dovrà vedersela con la candidata del centrosinistra Federica Chiavaroli, sottosegretario uscente. Sullo stesso collegio la base del centrodestra vorrebbe la sindaca di San Salvo, Tiziana Magnacca, anche se Roma non sembra ancora aver deciso. Per la Camera, nel collegio 1 del proporzionale (Pescara-Chieti-Vasto) il M5S conferma Gianluca Vacca, e schiera la new entry Daniela Torto. Conferma anche per un altro uscente, l'avvocato Andrea Colletti. Chiude il listino la studentessa ventisettenne Sara Stenta. Per il collegio 2 del proporzionale Camera (L'Aquila-Teramo) in corsa ci sono Valentina Corneli, Fabio Berardini, Carmela Tomassetti, e Giorgio Fedele. Per quanto riguarda l'unico collegio proporzionale al Senato, ha superato lo scoglio del voto online Gianluca Castaldi, senatore uscente.Resta forte lo scontento in casa Liberi e Uguali per i "paracadutati" romani Celeste Costantino, attivista antimafia originaria di Reggio Calabria, e l'avvocato molisano Danilo Leva, ambedue uscenti e candidati al proporzionale della Camera nell'unica posizione che potrebbe garantire l'elezione. Ieri è arrivato anche il timbro di Pietro Grasso. «Mi viene da pensare», taglia corto Gianni Melilla, «a un suicidio politico, una forma di autolesionismo, un editto da impero romano».