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Pescara, 24/11/2024
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Data: 26/01/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Il Papa in preghiera per le 29 vittime. Nella cappella di Santa Marta il Pontefice ha celebrato per i familiari la messa mattutina, servita dal piccolo Edoardo

ROMA Sono partiti da Pescara nel cuore della notte, per essere in piazza San Pietro poco dopo le sei quando a loro, provenienti da tutto l'Abruzzo si sono aggiunti anche gli altri familiari delle vittime di Rigopiano. Dall'Umbria, dalle Marche, dal Lazio. Dopo le celebrazioni del primo anniversario dedicate al ricordo e alla memoria, dopo le rivendicazioni al Quirinale davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per il Comitato familiari vittime di Rigopiano quella di ieri è stata la giornata del raccoglimento e della preghiera nella cappella di Santa Marta dove Papa Francesco ha celebrato per loro la consueta messa mattutina. «Una messa molto sentita», racconta Giuly Damiani, fidanzata di Gabriele D'Angelo di Penne, «in Papa era rientrato da due giorni dal viaggio in Sudamerica, forse era stanco, ma è stato molto caro. Il suo sguardo e i suoi silenzi pieni di preghiera sono valsi più di mille parole». Accompagnati dall'arcivescovo di Pescara monsignor Tommaso Valentinetti, i familiari hanno partecipato alla messa con il piccolo Edoardo Di Carlo, sopravvissuto alla valanga dove ha perso i genitori Nadia e Sebastiano, ha servito la messa del Pontefice che subito dopo l'Eucarestia è rimasto in preghiera per circa cinque minuti. Poi, a messa conclusa, in una stanza attigua alla cappella, il Papa ha incontrato, introdotti dallo stesso arcivescovo Valentinetti, i familiari delle 29 vittime che gli hanno lasciato foto e scritti dei propri cari. «Non ci ha detto molto», va avanti Giuly, «ma parlava il suo sguardo, molto dolce, molto vicino, caro. Con la sua espressione sembrava quasi abbracciarci». La mamma di Dino Di Michelangelo, il poliziotto di Chieti che ha perso la vita con la moglie Marina Serraiocco lasciando da solo il loro piccolo Samuel gli ha chiesto di pregare «per i due giovani angeli e per chi è rimasto a vivere nel dolore», mentre le sorelle Federica e Fabrizia Di Pietro gli hanno chiesto un abbraccio. «Subito», le ha accontentate il Papa a cui hanno consegnato la foto dei genitori Piero e Barbara.

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