PESCARA Cinque minivan fiammanti, color nero metalizzato, schierati nella centralissima piazza Unione sotto la sede pescarese del consiglio regionale. Inizialmente pensi a un evento pubblicitario. Poi si fa avanti una portavoce del M5S e con un largo sorriso: «Non ve l'aspettavate, vero? L'incontro si fa qui, all'aperto, non più al terzo piano». Da qualche tempo i 5 Stelle abruzzesi ci hanno preso gusto: convocano una conferenza stampa, spesso senza annunciare neanche l'oggetto dell'incontro, e poi ecco la sorpresa. I minivan neri, con le cinque stelle dorate sulla fiancata (roba del miglior Michael Jackson) saranno utilizzati per gli incontri on the road sul programma elettorale di governo che toccheranno contemporaneamente più comuni. Parte dunque la campagna d'Abruzzo del M5S: 360 agorà (non chiamatele piazze che fa un po' cafone) e incontri tematici riassunti in 20 punti. «Ancora una volta scegliamo il contatto diretto con la cittadinanza», spiega Sara Marcozzi, coordinatrice designata dal leader Luigi Di Maio per organizzare il Rally d'Abruzzo. Tutti i parlamentari uscenti, più i nuovi candidati nei collegi plurinominali di Camera e Senato (quelli votati attraverso le parlamentarie online), saranno naturalmente impegnati nel tour. I posti dell'uninominale sono invece appannaggio dei vertici nazionali del movimento. Nel collegio Pescara-Chieti del Senato, Di Maio ha blindato il nome del giornalista Primo Di Nicola, ex firma de L'Espresso e già direttore del quotidiano Il Centro sino a pochi mesi fa, prima di lasciare l'incarico per sopraggiunte incomprensioni con l'editore. In Abruzzo qualche portavoce si chiama fuori: «E' uno degli esterni decisi dal nazionale». Poi arriva il deputato pescarese Gianluca Vacca, professore di filosofia, uno apprezzato per il suo parlare schietto, anche negli interventi alla Camera. Non a caso, grazie ai risultati delle parlamentarie online, è finito piazzato al primo posto (praticamente già eletto) nel listino del collegio proporzionale della Camera Pescara-Chieti. Ed è proprio Vacca a raccontarla senza troppi giri di parole: «Di Nicola? Il Centro lo ha cacciato e noi lo candidiamo. Da giornalista ha sempre fatto battaglie condivise dal nostro movimento, come quella contro i vitalizi. Quando era alla guida del quotidiano abruzzese ha avviato tante inchieste scomode. Naturalmente siamo molto orgogliosi della sua accettazione». Altra riflessione affidata al taccuino del cronista: «D'Alfonso? Fugge dalla Regione dopo averla usata come trampolino. Ormai si è capito che il suo vero obiettivo è sempre stato Roma». Intanto si parte a bordo dei fiammanti minivan: «L'organizzazione di questa campagna elettorale - spiega ancora Sara Marcozzi - ha interessato oltre 50 persone tra portavoce, staff e cittadini che si sono offerti di darci una mano. Abbiamo coinvolto tutti coloro che desideravano aiutarci, e sicuramente tanti si uniranno per dare concretamente una mano». A breve sarà costituito anche un info-point che farà da base operativa della campagna. Un luogo dove sarà possibile scambiare idee e offrire la propria disponibilità per le tante attività in programma. In 40 giorni sono previsti 360 incontri in tutto l'Abruzzo. I minivan stanno già scaldando i motori.