Le Coree stanno affilando i missili, Trump minaccia di farsi nero corvino, sui social impazza la raccolta di firme pro candidatura, Crozza ha dichiarato: “Smetto di fare il comico per sempre” mentre Rocco Siffredi si è chiuso in un convento ovviamente non di suore di clausura. Silvio ha tradito Antonio e il Razzi che è in molti di noi ( !) non se ne fa una ragione.
Che il senatore Razzi non sia stato ricandidato da Forza Italia è notizia commentata persino dai 7 abitanti dalla tribù più antica di un villaggio berbero; che il senatore con la passione per i congiuntivi potesse prendersela così tanto forse c’era da aspettarselo. I suoi lo hanno tradito – dice. Razzi si riferisce a Pagano e agli altri del partito di Berlusca in Abruzzo il quale, però, a sua volta pare non si sia degnato di essere lui a comunicare al senatore capellone che “gli è finita la pacchia”. Insomma una sorta di resa dei conti senza esclusione di colpi. E il web è impazzito: ovviamente. Profili fake appositamente aperti per cercare un lavoro a Razzi; gruppi nati al solo fine di raccogliere firme affinchè FI ci ripensi (impossibile); rassegne strambe che raccontano la sete di vendetta che Antonio non perde occasione di dichiarare non ad ogni giornalista che lo interpelli sul caso bensì a chiunque: pare sia stato visto (nello stesso giorno) piangere prima sulla spalla di un pescatore di cozze, poi su un venditore ambulante di accendini e per finire all’ingresso di un ristorante cinese a prezzi popolari. Razzi piange, si dispera, grida al complotto, si dice offeso e ingannato e la gente ride. Che brutta fine ha fatto la politica italiana! Mi permetto, nel mio piccolo, di rassicurare Antonio Razzi: senatò vedi che se è vero che Berlusca riapre la Silvanella e il Niagara oppure ridà li cannolicchie ai pescaresi ti pare che non ti trova una sistemazione. Forza!
ps: No, no Italia non l’ho detto.