ABRUZZO. All'ennesima segnalazione di inefficienza tecnica dell'autobus al personale in turno di reperibilità, l'autista dell’azienda Cerella si è sentito rispondere, frasi del tipo «sentiamo stamattina che ti è successo» ed ancora «se la porta non si chiude, tu non l'aprire».
Risposte che hanno scatenato la reazione del rappresentante sindacale della Filt Cgil, Paolo Sallese: «non è un caso infatti che la richiesta di incontro datata 13 dicembre 2017, da Sallese Paolo fatta all'azienda Cerella ed a tutte le organizzazioni sindacali sul tema sicurezza sia rimasta ignorata da tutti i destinatari, ovvero dal CDA, dal Gestore dei trasporti, dai responsabili della sicurezza e da tutti i sindacati fa sapere Sallese».
«Eppure», contesta Sallese, «è recente il grave incidente accaduto a Villa S.Giovanni ad una importante società come la Baltour di Teramo, azienda a cui va riconosciuto l'utilizzo per altro di mezzi nuovi ed efficienti, per non parlare del disastro ferroviario di ieri Trenord a Milano. Di fronte a questi gravi eventi, al di là di quelle che sono le responsabilità oggettive e soggettive, dovrebbe essere obbligo di tutti, adoperarsi al massimo per collocare in cima alle priorità di ciascuna azienda di trasporto un tempa così sensibile».
Ed allora, a distanza di oltre 40 giorni da quella richiesta di apertura di un tavolo sindacale proprio su questi temi, il sindacato chiede di cosa si stia occupando in azienda il CDA ed il Gestore dei trasporti da non poter trovare qualche ora da dedicare al confronto ed al dibattito sulla sicurezza dell'esercizio.
«I sindacati tutti, nessuno escluso, con i loro massimi rappresentanti regionali, come mai non hanno sentito il dovere di quanto meno censurare questo atteggiamento di indifferenza, e di sollecitare l'attivazione urgente di incontro?», domanda Sallese.
«L'interesse dunque di una discussione ed un confronto cosi importante, utile e necessario a garantire la sicurezza del personale e quella dei viaggiatori non sembra essere prioritario, è questa la sconcertante e svilente constatazione del rappresentante sindacale della Filt, che continuerà a denunciare sia nelle sedi opportune che all'opinione pubblica i gravi ed irregolari comportamenti di quanti sono chiamati a garantire un corretto svolgimento del servizio nel rispetto delle norme di legge, e non lo fanno o lo fanno male, pregiudicando l'incolumità stessa di chi ogni giorno utilizza il servizio pubblico, che nella maggior parte dei casi sono pendolari studenti ed operai».