Quasi un milione e mezzo di corse perse, il 30% in più rispetto all'anno precedente. Oltre 18 milioni e mezzo di chilometri mai percorsi, il 12% di quelli programmati. Numeri e percentuali del servizio dell'Atac nel 2017. Cifre utili non solo per la statistica o per dare conferma dei disservizi con cui quotidianamente (per guasti, scioperi, incidenti) hanno a che fare gli utenti del tpl capitolino. Ma che danno anche la misura di quanto il flop di bus, tram e metro incida sulle casse già disastrate dalla più grande azienda italiana di trasporti alle prese con una delicata procedura di salvataggio.
Nel contratto di servizio Atac, infatti, il riconoscimento del corrispettivo da parte del Comune (ossia i fondi che il Campidoglio paga all'azienda) è commisurato esclusivamente alla quantità dei servizi erogati. E il fatto che lo scorso anno a fronte dei 153 milioni e rotti di chilometri programmati (tra linee di superficie e metro) ne siano stati coperti solo poco più di 134 milioni (vale a dire 18.632.085 in meno del previsto) significa che al bilancio l'azienda mancano oltre 60 milioni di euro. Che pure erano stati messi a budget. Nel 2016 l'Atac, aveva perso 15.319.887 vetture/km di servizio rispetto al programmato. Nell'esercizio 2017, 3.312.198 in più. Se due anni fa i mezzi dell'azienda avevano coperto 137.067.701 di chilometri, l'anno scorso ne ha garantiti 134.393.588, 2.674.113 in meno. Tradotto in corse: nel 2016 quelle saltate (sommando bus, tram e metro) erano state 1.102.921, nel 2017 invece 1.464.355, corsa più corsa meno. Ossia oltre 360mila in più, il 30 per cento.
I NUMERI
Ma mentre le linee di superficie hanno peggiorato il rendimento, le cose sono andate meglio per le metro. Bus e tram infatti hanno percorso il 14,3% di vetture/km in meno rispetto alle previsioni (85.892.804 a fronte dei 100.243.103 programmati): 3,8 milioni in più di quanti ne erano saltati nel 2016. Le corse di superficie saltate sono state poco meno di 1,4 milioni. Le metro invece hanno sì perso 4.281.786 di vetture/km (l'8,1% di quanto era stato preventivato), ma l'anno precedente questa cifra aveva toccato quota 4.777.404. Insomma le corse soppresse sono passate da 79.425 a 71.185, oltre 8mila in meno. Luglio e agosto sono stati i nesi più neri per bus e tram: hanno perso rispettivamente il 19,05% e il 21,99% di chilometri di servizio. Ottobre e novembre quelli delle metro: in entrambi i mesi il 16,5% di corse soppresse.
IL BILANCIO
Il Campidoglio versa nelle casse dell'azienda, da contratto di servizio, 3,38 euro per vetture/km effettuati da bus, 17,23 euro per treni/km di metro e 7,09 euro per vetture/km di tram. Nel 2016 il Comune aveva versato in totale 447 milioni di euro di corrispettivo. La mole di percorsi saltati fa, per il 2017, un conto a sei cifre di introiti che l'Atac non potrà mettere a bilancio: circa 63 milioni. Nei documenti ufficiali l'azienda ripete che la riduzione delle percorrenze deriva da «ridotta disponibilità dei mezzi causata dall'età media degli stessi» nonché «dalle difficoltà di approvvigionamento di materiali di ricambio necessari alle riparazioni». L'auspicio è che l'arrivo dei 760 nuovi bus annunciato nel nuovo piano industriale garantiscano per il prossimo futuro perfomance migliori: per gli utenti e le casse dell'azienda.