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Pescara, 24/07/2024
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Data: 28/01/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Verso il voto del 4 marzo - Rotondi trova posto in Abruzzo. E Chiavaroli riesce a raddoppiare. Centrodestra: confermato Quagliariello, in lista anche l'altro ex ministro di Berlusconi. Ma Testa manca. Ginoble resta fuori, il centrosinistra sbianchetta Marcozzi per la Canosa. E la Serracchiani non c'è più

PESCARA Le ultime ore servono per limare le liste. Nel centrodestra Gianfranco Rotondi viene paracadutato in Abruzzo. Nel centrosinistra il sottosegretario Federica Chiavaroli è candida sia nel proporzionale che nell'uninominale. Confermata la presenza di Gaetano Quagliariello, ma Berlusconi ha deciso di inserire anche l'altro ex ministro, a discapito di Nazzareno Carusi, o nel collegio della Pelino. Così fino a ieri sera tardi. Intanto Guerino Testa attende segnali, finora non arrivati mentre Tommaso Ginoble resta fuori, e il centrosinistra sbianchetta la teramana Anna Marcozzi per fare spazio a Cristiana Canosa. E Debora Serracchiani? Non c'è più, al suo posto però scende in paracadute la pesarese Alessia Morani. Sparisce anche Giulio Borrelli, scalzato dal presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe. Ma il quadro delle candidature non è ancora ufficiale. Ecco tutte le novità di ieri.Alla Camera uninominale il Pd punta su Antonella Allegrino (collegio di Pescara), Antonio Castricone (Chieti), Sandro Mariani (Teramo), Lorenza Panei (L'Aquila) e Gianfranco Basterebbe (Vasto).Per il proporzionale, invece i dem propongono nell'ordine, Camillo D'Alessandro, Alessia Morani, Alessandro Marzoli e Roberta Marulli nel collegio Pescara-Chieti. In quello di L'Aquila-Teramo a guidare la squadra è Stefania Pezzopane, seguita da Dino Pepe, Lorenza Panei, Luciano Monticelli. All'uninominale del Senato il Pd schiera Federica Chiavaroli per il collegio Pescara-Chieti e Massimo Cialente in quello L'Aquila-Teramo. Al proporzionale, il capolista è Luciano D'Alfonso, seguito da Cristiana Canosa (che nottetempo ha preso il posto della teramana Marcozzi. Lo chiamano: effetto Emiliano), Gianluca Fusilli e Marusca Miscia. I Civici popolari hanno individuato i capilista. Al proporzionale della Camera, nel collegio L'Aquila-Teramo, puntano su Giorgio D'Ignazio, mentre in quello Pescara-Chieti schierano Lucrezio Paolini. E al Senato una Federica Chiavaroli bis. Italia Europa Insieme, al Senato proporzionale, schiera Emma Zarroli, Alfonso Colliva, Nicoletta D'Attilio e Gianni Moretti al collegio L'Aquila-Teramo. Alla Camera proporzionale presenta Mimmo Srour, Valentina Di Fonzo, Carlo D'Emilio e Maria Antonietta Cerbo nel collegio L'Aquila-Teramo. In quello Chieti-Pescara propone Massimo Carugno, Giulia Giuliani, Andrea Fasciani e Marta Colella. Dalla lista Più Europa (Bonino-Tabacci) per ora escono solo i nomi di Alessio Di Carlo (al proporzionale del Senato) e Dario Boilini (al proporzionale della Camera). Passiamo al centrodestra, dove la chiusura del cerchio non c'è ancora per un gioco di equilibri nazionali nella coalizione. Sul collegio dell'Aquila della Camera uninominale, infatti, a sorpresa arriva un altro "paracadutato", Gianfranco Rotondi. Per fargli posto salterà uno dei due nomi indicati in precedenza, e cioè Nazzareno Carusi, o, meno probabile, quello di Andrea Ruggieri. Nel collegio di Chieti resta Fabrizio Di Stefano, e in quello di Pescara Alessandra Petri.Lucrezia Rasicci corre per il collegio di Teramo e in quello di Lanciano-Vasto l'ex presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio. Alla Camera proporzionale Nazario Pagano è il candidato del collegio Pescara-Chieti, e Gaetano Quagliariello di quello L'Aquila-Teramo. Al Senato uninominale è confermata Tiziana Magnacca, mentre al collegio L'Aquila-Teramo in nottata dovrebbe essere stato sciolto il nodo fra i nomi di Andrea Ruggeri o Nazzareno Carusi. Al proporzionale del Senato c'è Paola Pelino. Fratelli d'Italia propone come capolista, al proporzionale della Camera, nel collegio L'Aquila-Teramo, il coordinatore Giandonato Morra, seguito da Carla Mannetti, Giacomo Di Domenico, Marilena Rossi, Luca Ricciuti. L'altro coordinatore, Etel Sigismondi, dovrebbe invece essere il capolista del collegio Chieti-Pescara, sempre alla Camera proporzionale. Sono molte le disponibilità al vaglio del tavolo nazionale: tra queste, quelle di Antonio Tavani, Roberto Petri, Luca Ricciuti, Ersilia Lancia, Armando Foschi e Guerino Testa. Per il Senato uninominale Fdi deve ancora sciogliere il nodo della "quota rosa".Per la Lega, invece, il coordinatore regionale Giuseppe Bellachioma ieri sera era a Milano. Per ora si può solo dire che nei listini proporzionali oltre al suo nome dovrebbero comparire quelli di Luigi D'Eramo per L'Aquila e Nicola Campitelli per Lanciano.La lista Potere al Popolo, alla Camera proporzionale, schiera Maurizio Acerbo al collegio Pescara-Chieti, seguito da Rita Antonietta De Petra, Carmine Tomeo e Sonia Ciarfella; al collegio L'Aquila-Teramo i candidati sono Silvia Frezza, Matteo Ginaldi, Valentina Di Girolamo e Paolo Dominici.Alla Camera uninominale i candidati sono Alessandro Tettamanti (L'Aquila), Roberto Degnitti (Teramo), Franca Gallerati (Pescara), Alessandro Feragalli (Chieti), Daniela Spadaro (Vasto). Al Senato proporzionale i candidati sono Marisa D'Alfonso, Silvano Di Pirro, Elisa Braca e Gianni Scarsi. Al Senato uninominale Potere al Popolo punta su Franco Cilli per il collegio Chieti-Pescara e Vittoriana Palumbo in quello L'Aquila-Teramo.Malumori. Intanto, tra le file del Pd si registra il dissenso degli "Orlandiani". «Leggiamo le liste di candidati riportate dalla stampa», dicono, «e registriamo che le proposte avanzate dalla mozione Orlando, che in provincia ha raccolto oltre un terzo dei consensi e che ha contribuito ad unire il partito provinciale, non sono state minimamente prese in considerazione. Esprimiamo quindi un profondo rammarico perché siamo convinti che oggi più che mai avevamo bisogno di un partito plurale, non verticistico, non arrogante ma capace di tenere insieme tutte le sue anime».Infine Sinistra italiana, confluita in Leu: diversi esponenti hanno scritto al segretario Nicola Fratoianni, e si sono autosospesi in attesa di chiarimenti. Oggetto del contendere, dicono Daniele Iacutone, Marcello Prosia, Enrico D'Alessandro, Finesio Mariani, Vittoriano Baruffa e Tullio Vicaretti, «le candidature a capolista in Abruzzo, contrarie ai principi fondativi del partito».

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