L’AQUILA - Mentre il Partito democratico si riposa, dopo aver tirato nottata venerdì per chiudere le liste, trovando la quadra solo alle 4 del mattino, il centrodestra annaspa ancora tra difficili equilibri territoriali e l’arrivo a sorpresa di paracadutati, ultimo della lista che va aumentando l’ex ministro berlusconiano Gianfranco Rotondi.
La sua planata come capolista del proporzionale al Senato attiva un tremendo effetto domino, con Paola Pelino che diventerebbe numero 1 del listino proporzionale della Camera L’Aquila-Teramo, mentre un altro ex ministro paracadutato, Gaetano Quagliariello, verrebbe spedito a giocarsi una faticosa partita di consenso personale in un collegio uninominale per palazzo Madama, segnatamente quello L’Aquila-Teramo, con Tiziana Magnacca confermata in quello Chieti-Pescara.
Rotondi, comunque, si dovrà giocare la partita da capolista al Senato con un altro catapultato: il responsabile tv forzista Andrea Ruggieri, che in caso di vittoria andrebbe a liberare il collegio maggioritario alla Camera L’Aquila-Marsica, risolvendo il precedente dualismo pure paracadutato pianista Nazzareno Carusi, amico del presidente Mediaset Fedele Confalonieri, o di un esponente a sorpresa.
Intanto i salviniani cercano di trovare la quadra selezionando la donna da schierare nel collegio maggioritario per la Camera che sembrerebbe riservato loro, quello di Teramo: il nome di giornata è quello di Lucrezia Rasicci, figlia dell’ex vice presidente della Provincia Renato. In alternativa ci sarebbe Caterina Longo, coordinatore comunale di Roseto, ma da quanto appreso decisamente in seconda fila.
Sempre tra i salviniani torna in auge il nome dell’assessore comunale aquilano Luigi D’Eramo come possibile esponente di punta in qualche collegio, in alternativa al responsabile dipartimenti e suo storico mentore Gianfranco Giuliante.
Quanto a Forza Italia, per il capoluogo sono state firmate quattro candidature: gli assessori comunali aquilani Guido Liris (vice sindaco), Annalisa Di Stefano e Sabrina Di Cosimo, e il coordinatore comunale, Stefano Morelli.
CIVICA POPOLARE CON D’IGNAZIO E PAOLINI DOPPIA CHIAVAROLI
Nel frattempo, i piccoli partiti di centrosinistra stanno organizzando le proprie liste sulla scia del Pd.
La Civica popolare di Beatrice Lorenzin schiererà il consigliere regionale Giorgio D’Ignazio capolista del proporzionale alla Camera nel collegio L’Aquila-Teramo; a seguire, una donna marsicana, Giancarlo Napolitani (ex Popolo della libertà) e Valeria Misticoni, ex assessore teramano.
Più incerta la composizione del collegio proporzionale per Montecitorio Chieti-Pescara: noto solo il capolista, che sarà il vice presidente del Consiglio regionale, Lucrezio Paolini.
Gli alleati incassano, come noto, un seggio anche all’uninominale, con il sottosegretario alla Giustizia uscente Federica Chiavaroli che rappresenterà il centrosinistra nel collegio maggioritario Chieti-Pescara; sarà, inoltre, la capolista di Cp nel collegio unico proporzionale sempre per il Senato.
INSIEME, TUTTE LE LISTE: CI SONO SROUR E CARUGNO
Si muove anche la lista Insieme, composta da prodiani, socialisti e verdi. L’ex assessore regionale di centrosinistra e provinciale di centrodestra Mimmo Srour ha ufficializzato su Facebook la propria candidatura come capolista del proporzionale alla Camera nel collegio L’Aquila-Teramo.
“Da qualche anno avevo deciso di concentrarmi sulla mia professione di ingegnere senza mai abbandonare l’attenzione ai problemi veri della gente - ha scritto - Ora torno a mettere la mia esperienza e la mia competenza a disposizione della coalizione di centrosinistra in questa tornata elettorale”.
Nel collegio proporzionale Camera L’Aquila-Teramo ci saranno quindi Srour, Valentina Di Fonzo, Emilio Di Carlo e Maria Antonietta Cerbo.
Nel collegio proporzionale Camera Pescara-Chieti sarà il turno di Massimo Carugno, capolista, ex segretario regionale socialista, Giulia Giuliani, Andrea Fasciani e Marta Colella.
Al Senato, infine, nel collegio proporzionale unico regionale figureranno Emma Zarroli, Alfonso Colliva, Gabriella Manilla e Gianni Moretti.