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Pescara, 24/07/2024
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Data: 28/01/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Fornero, Berlusconi frena sull'abolizione Ma Salvini: patti chiari

ROMA Il patto di Arcore, il programma comune. Sì, va bene. Ma appena si va sul concreto, la coppia scoppia. Da una parte Berlusconi, dall'altra Salvini: più che alleati, anche se ribadiscono tra un litigio e l'altro: «La coalizione c'è». Per ora si vedono anzitutto le tensioni. Sulla legge Fornero, l'armistizio tra i due (va cancellata, dice il patto di Arcore) s'è visto subito che non reggeva. Berlusconi ora corregge la rotta: «Anticipare l'accesso alla pensione, rispetto agli attuali 67 anni, sarà possibile solo in alcuni casi, individuati con equità, e per un periodo di tempo limitato».
Un'idea, questa del Cavaliere, che manda Salvini su tutte le furie. C'è chi ricorda che la rottura a Lega e Forza Italia, che fece cadere il primo governo Berlusconi, proprio sulle pensioni avvenne. E comunque, Salvini ribadisce: «Il patto con Berlusconi dice che la legge Fornero va cancellata e questo è il primo punto del programma ed è irrinunciabile». Sbotta il leader leghista: «A Berlusconi dico: patti chiari, amicizia lunga». Idem Giorgia Meloni: «No alla Fornero».
Lo scontro sulle pensioni non è soltanto la riprova dei dissidi interni, ma c'è di più: questi dissidi rientrano in un generale disaccordo tra Salvini e Berlusconi che spiega anche il perché stia andando per le lunghe - chi mette dove nei collegi uninominali per la coalizione? - la chiusura delle liste del centrodestra. Che sono ancora in alto mare. Anche per quanto riguarda i candidati nei listini, collegati agli altri. E comunque: nella Lega, Bossi (settima ricandidatura) dovrebbe correre come capolista in Lombardia 3, mentre Salvini correrebbe per il Senato. E la Votino, portavoce di Maroni e molto berlusconiana, perde punti nella sua candidatura in Forza Italia, proprio perché la Lega la prenderebbe come una provocazione. Un po' come è stata presa dal giro berlusconiano la candidatura dell'economista di sinistra, l'anti-euro Bagnani, in Toscana: «Salvini si è messo a candidare anche i comunisti».
Un seggio forzista lo avrà il vicepresidente della Fininvest, Pasquale Cannatelli. Ha vinto la candidatura, in Lombardia, Andrea Barachini, giornalista Mediaset, già nominato responsabile della comunicazione tv del Cavaliere. In corsa ci sarebbero l'ex giornalista sportiva di Telelombardia, Federica Zanella. In quota Pascale, la fidanzata di Silvio, oltre all'avvocatessa Licia Polizio, si fanno i nomi di Maria Tripodi, vice coordinatrice nazionale dei giovani azzurri, e lo steward Diego Peraino (di Civitavecchia).
LE PROTESTE
Sarebbe pronto un collegio, forse in Lombardia, per l'avvocato patrimonialista Cristina Rossello, esperta di diritto societario, che ha assistito Berlusconi nel divorzio da Veronica Lario. E ancora: nelle liste azzurre potrebbe essere inserita l'atleta paralimpica calabrese Giusy Versace nipote dello stilista Gianni. Ma per ora nessuno è sicuro di niente. Molti big protestano perché Ghedini è spietato e cassa i nomi di molti protetti dei notabili azzurri (perfino Berlusconi deve fare qualche rinuncia personale) e comunque solo all'ultimissimo minuto Silvio metterà l'imprimatur sulle liste.

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