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Pescara, 24/11/2024
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Data: 28/01/2018
Testata giornalistica: Prima da Noi
Abruzzo, sciopero del trasporto pubblico il 23 febbraio. Modalità e orari: ecco chi si ferma Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal «Il progetto Sangritana spa, pur condiviso nei principi, registra una serie di pesanti sconfitte sulle iniziative intraprese tanto da spaventare letteralmente i lavoratori coinvolti e di certo non aiuta la presa di posizione di alcuni rappresentanti della maggioranza di governo regionale che smentiscono gli indirizzi sin qui individuati e condivisi»

ABRUZZO. Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal proclamano per il giorno 23 febbraio 2018 una prima azione di sciopero di quattro ore dei Dipendenti di tutte le Società di trasporto della Regione Abruzzo.

Questi gli orari in cui tutti gli autoferrotranvieri delle aziende pubbliche e private operanti nella Regione Abruzzo incroceranno le braccia: Ama 17.10/21.10; Tua 16,00/20.00; Di Fonzo 16.00/20.00; Napoleone 16.30/20.30, La Panoramica 16.00/20.00, Satam 16.30/20.00, Cerella 16.00/20.00, Baltour 16.00/20.00, Tessitore 16.00/20.00, Di Giacomo 16.00/20.00, Centro turistico G.S. ultime 4 ore lavorative.

Per quanto attiene la TUA spa i sindacati denuncia carenza strutturale di veicoli efficienti per il servizio, carenza di personale nel settore delle manutenzioni, di macchinisti, di personale di manovra, di operatori di esercizio («con situazioni ormai non più sopportabili nella sede di Lanciano e nel settore del trasporto Urbano di Pescara»).

«Il progetto Sangritana spa, pur condiviso nei principi, registra una serie di pesanti sconfitte sulle iniziative intraprese tanto da spaventare letteralmente i lavoratori coinvolti e di certo non aiuta la presa di posizione di alcuni rappresentanti della maggioranza di governo regionale che smentiscono gli indirizzi sin qui individuati e condivisi», denunciano ancora le sigle sindacali.

«La situazione della Cerella appare paradossale. Allo stato attuale, essendo partecipata da TUA spa non potrà partecipare alle gare ne essere annessa in Tua vista le partecipazioni di capitale privato».

Ma i sindacati segnalano anche che nelle ultime due riunioni con la Tua spa si è tenuto con la direzione aziendale «non un confronto sindacale ma un vero e proprio intrattenimento da salotto: molto cordiale ma totalmente improduttivo. L’annessione di Ama in Tua si ingarbuglia sempre più tra azioni dell’amministrazione comunale de L’Aquila ed interpretazioni diverse di Regione Abruzzo».

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