L'AQUILA Con il centrodestra a sfogliare la margherita fino all'ultimissima ora, e con gli esclusi a tentare la rimonta, ieri anche il centrosinistra ha offerto colpi di scena nella corsa alla candidature. E, anche in questo caso, con un fronte crescente di scontenti: gli orlandiani in primis, ma anche molti marsicani. È rientrato in extremis il caso di Camillo D'Alessandro, che per mezza giornata si è visto scippare il posto come capolista alla Camera nel listino proporzionale: un diktat renziano ha imposto Lucia Annibali, donna simbolo della lotta alla violenza sulle donne, invertendo l'ordine di genere. Ore di tensione per il fedelissimo di Luciano D'Alfonso, fin quando la Annibali, candidata anche all'uninominale a Parma, è uscita dal listino e D'Alessandro è tornato al primo posto, seguito da Susanna Cenni, parlamentare toscana paracadutata. Nello stesso listino sembrava saltata Roberta Marulli, che poi è tornata al quarto posto, preceduta da Alessandro Marzoli. Nel listino del Senato correranno, a traino di D'Alfonso, Cristiana Canosa, Gianluca Fusilli e, sorpresa dell'ultima ora, la teramana Manola Di Pasquale, presidente dello Zooprofilattico. Una new entry che ha dirottato Marusca Miscia al collegio uninominale Vasto della Camera, al posto di Chiara Zappalorto. Confermato il listino L'Aquila-Teramo: Pezzopane, Pepe, Panei, Monticelli. Scelte che non hanno placato gli scontenti: ieri ad Avezzano il Pd si è riunito per l'assemblea provinciale. «È stato tutto disatteso ha detto l'orlandiano Michele Fina alla vigilia ma non solo nella nostra corrente, la protesta mi sembra ampia. Così sarà difficile sostenere la campagna elettorale».
GLI ALTRI FRONTI
Acque agitate anche nel centrodestra. Il fronte gli esclusi (Chiodi, Gatti, Sospiri, Liris) è in agitazione, ma soltanto Guerino Testa può spuntarla: sarà candidato alla Camera nel collegio uninominale di Pescara, al posto di Alessandra Petri. Per il resto, si continua a ragionare sullo stesso schema filtrato nei giorni scorsi. Con un'altra novità significativa: tramonta l'ipotesi Rotondi tra i paracadutati, a vantaggio di Nazzareno Carusi. Confermati gli altri nomi: Andrea Ruggieri nell'Aquilano; la leghista Rosy Di Nicola a Teramo; Enrico Di Giuseppantonio a Vasto; Fabrizio Di Stefano a Chieti. Resta in piedi l'ipotesi Quagliariello. Nazario Pagano sarà capolista nel proporzionale Pescara-Chieti; Paola Pelino corre per il Senato. Altri fronti: il giornalista Marco Panara sarà capolista di Insieme nel proporzionale Chieti-Pescara. Il M5S annuncerà oggi gli uninominali.