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Pescara, 24/07/2024
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Data: 29/01/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Via i parcheggi in via Muzii. I residenti: ora le barricate. Da oggi apre il cantiere per la pista ciclabile in sostituzione dei posti auto. E domani abitanti e commercianti in strada per bloccare i lavori

PESCARA Le transenne sono state innalzate da una settimana. Il cantiere della pista ciclabile su viale Leopoldo Muzii, lato nord, è pronto a partire ufficialmente da oggi. Ma sale la protesta di cittadini e commercianti che nell'ultimo anno hanno raccolto 500 firme e inviato esposti al Comune e che oggi si dicono pronti a bloccare i lavori. «A fare le barricate», annunciano, «per impedire agli operai di smantellare marciapiedi, asfalto e cancellare posti auto», almeno una trentina. È prevista per domani la manifestazione indetta dai residenti e negozianti contrari alla realizzazione dell'opera su un tratto di strada molto trafficato che collega il mare alla zona dell'ospedale fino ai Colli. Su viale Muzii l'amministrazione comunale intende realizzare un corridoio ciclabile che andrebbe a riallacciarsi alla pista già esistente di viale Regina Margherita. È prevista la realizzazione del tratto di pista sul lato nord, dalla rotatoria di viale Regina Margherita fino all'imbocco della strada parco. I commercianti, che non si dicono contrari alla pista ciclabile ma contestano la cancellazione dei parcheggi perché fa male alla loro economia, obiettano: «Perché la pista non arriva fino al mare attraversando tutta viale Muzii ma viene risparmiato l'ultimo tratto? Perché siamo penalizzati solo noi? A che serve fare una striscia ciclabile fino alla strada parco?».È dall'eliminazione dei posti auto che partono le contestazioni dei commercianti, scesi in strada già sei giorni fa per una «protesta simbolica» a cui hanno preso parte rappresentanti politici del centrodestra, tra essi Carlo Masci, Marcello Antonelli, Guerino Testa, Lorenzo Sospiri, promotori della manifestazione di domani al fianco dei commercianti. Ci sono negozianti storici (anche fino a 60 anni di attività) su viale Muzii che ce l'hanno fatta «perché qui c'è sempre stato il ricambio del traffico», spiegano, «la gente arriva, parcheggia un momento, anche in doppia fila, certo, fa l'acquisto a volo e se ne va. Non crediamo a chi ci dice che il passaggio delle bici potrebbe aumentare i volumi d'affare. E se non fosse così, che faremo? Dovremo chiudere e trasferirci altrove?». Ci ha provato, il fronte del sì alla pista ciclabile, a spiegare che «bisogna cambiare la mentalità», che «si può usare la bici anche per trasportare la spesa sui cestini o sui carrelli», nel caso delle bici a tre ruote, « le coperte per la lavanderia e i barattoli di vernice infilati nelle buste e appese ai manubri».Ma i contrari non si sono lasciati convincere. «Pensassero, gli amministratori, a sistemare le piste ciclabili esistenti che sono sconnesse e piene di buche. Aggiustassero quelle prima di pensare a farne di nuove». Oppure: «Chi passerà su questa pista ciclabile? Forse cinque biciclette al giorno al massimo, tanto pedalano tutti sui marciapiedi».

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