All’appello mancavano i sette candidati dell’uninominale che, oltre a Andrea Colletti, Daniele Del Grosso, Primo Di Nicola e l’avezzanese Giorgio Fedele, sono Antonio Zennaro, Carmela Grippa ed Emanuela Papola, quest’ultima insegnante aquilana di lettere. Zennaro, candidato per il Movimento 5 Stelle alla Camera dei deputati nel collegio maggioritario di Teramo, ha 34 anni, origini venete ma è residente a Tortoreto, e ha studiato Marketing e gestione delle imprese all’Università Ca' Foscari di Venezia. Successivamente, ha conseguito la laurea magistrale alla Luiss Guido Carli di Roma. Attualmente è Risk manager finanziario presso un importante investitore istituzionale del Paese. Carmela Grippa, candidata all’uninominale Camera Vasto, è originaria di Lucera ma vive a Vasto da diversi anni. Nata il 18 gennaio 1973 è una grillina della prima ora impiegata in un’azienda trasporti. Sul suo profilo facebook dice che la conoscono come “melinda”. Ma ieri mattina a fare notizia è stata anche una candidatura eccellente che riguardava direttamente l’Abruzzo, poi però clamorosamente ritirata. È stato il primo ad essere annunciato da Luigi Di Maio sul palco del Tempio di Adriano di Roma, ma poche ore dopo ha ritirato la sua candidatura alle prossime elezioni politiche. Si è trattata di una giornata ricca di colpi di scena, quella di ieri, per l’ammiraglio (in congedo) Rinaldo Veri, presentato dal Movimento Cinque Stelle come candidato esterno nei collegi uninominali. Poche ore dopo quell’annuncio, però, è arrivato il dietrofront dello stesso Veri: «La mia carica di consigliere comunale nel Comune di Ortona con una lista civica è incompatibile con quella di candidato nelle liste del Movimento 5 Stelle», ha spiegato. Nato a Bombay ma di origini ortonesi, 65 anni, fino al 2003 è stato al comando della Task Force 150, impegnata in operazioni anti-terrorismo nel Corno d’Africa. È stato al vertice del Centro studi per la difesa fino al giugno 2015. Alle comunali della scorsa primavera Veri era stato uno dei sette aspiranti sindaci per Ortona, sostenuto dal Partito democratico e da altre liste civiche. Non era stato eletto primo cittadino, piazzandosi al terzo posto con il 18% delle preferenze e mancando quindi anche il ballottaggio. Ma aveva comunque raggiunto l’aula consiliare dove siede tuttora in qualità di consigliere comunale tra i banchi dell’opposizione. Ed è questo il motivo che lo ha costretto a fare un passo indietro nella candidatura con il M5S. «Non ero al corrente della regola prevista dal regolamento del M5S che impedisce a chi ha già una carica elettiva di potersi candidare e proprio per questo non avevo ritenuto necessario informare di questa mia carica il candidato premier Luigi Di Maio, al quale va il mio sincero ringraziamento». Al suo posto correrà la deputata uscente Carla Ruocco.