PESCARA Ci sono sindaci, e anche ex primi cittadini, ci sono presidenti di aziende consortili, economisti, deputati, giornalisti, insegnanti, ex presidenti di Provincia. È uno spaccato variegato, insomma, quello offerto dalle liste dell'uninominale, con le quali i partiti cercano di accaparrarsi più voti possibile. Sì, perché se da un lato sono sparite le preferenze, dall'altro partiti e movimenti mettono in vetrina le energie migliori di cui dispongono per conquistare voti. La nuova legge elettorale, approvata da Pd, Forza Italia, Lega e Alternativa Popolare, e aspramente criticata da M5S e dalla sinistra, fa coesistere un sistema misto proporzionale e un sistema maggioritario, detto anche uninominale, quello che farà da "vetrina", trascinando il proporzionale. Non è un caso, infatti, se il nome del candidato uninominale sarà stampato in bella evidenza sulla scheda, a "portata" di matita. Nel collegio uninominale di Pescara del Senato, tra le liste che sulla carta dovrebbero partire con un certo vantaggio (a meno di sorprese dalle urne, e tutto può accadere, come insegnano le presidenziali Usa di un anno fa), il centrosinistra schiera l'uscente Federica Chiavaroli, che nel corso della legislatura appena conclusa ha ricoperto l'incarico di sottosegretario alla giustizia, che dovrà vedersela con la sindaca di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, e con il candidato del Movimento 5 Stelle, Primo Di Nicola. Di Nino, nella passata stagione estiva si è spesa in prima persona sul fronte della lotta agli incendi sul Morrone, mentre Di Nicola è un giornalista di lungo corso . Nell'uninominale dell'Aquila l'ex sindaco Massimo Cialente, candidato del centrosinistra, dovrà vedersela con Gaetano Quagliariello, parlamentare uscente, candidato del centrodestra già eletto nella circoscrizione Abruzzo. Il M5S propone Emanuela Papola,insegnante aquilana di 52 anni. E passiamo alla Camera. Al collegio uninominale dell'Aquila Lorenza Panei, presidente Aciam e manager presso Lfoundry dovrà fare i conti con Antonio Martino, imprenditore pescarese schierato dal centrodestra, e Giorgio Fedele, attivista del M5s e componente dello staff del gruppo regionale a cinque stelle. A Teramo il centrosinistra punta su Sandro Mariani, capogruppo in Consiglio regionale, che dovrà dare del filo da torcere a Lucrezia Rasicci, giovanissima, "figlia d'arte" (il papà è Renato Rasicci, ex vice presidente della Provincia), odontoiatra, espressione della Lega, e a Antonio Zennaro, candidato del M5S, economista che opera nel settore bancario. A Pescara il centrosinistra punta su Antonella Allegrino, imprenditrice attiva anche nel sociale, che sfida Guerino Testa, ex presidente della Provincia, candidato del centrodestra, e il pentastellato Andrea Colletti, deputato uscente. A Chieti il centrosinistra propone un altro uscente, Antonio Castricone, mentre il centrodestra punta su Emilia Di Matteo, assessore comunale. Il M5s schiera Daniele Del Grosso, altro deputato uscente. Gli assi nella manica dei partiti, nel collegio uninominale di Vasto sono l'assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Lanciano, Marusca Miscia, l'ex presidente della Provincia e sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, per il centrodestra, e Carmela Grippa, impiegata in un'azienda di trasporto e candidata del Movimento 5 Stelle.