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Data: 01/02/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Trasporto locale ed inefficienze - «Bus Cerella, ci vogliono più controlli». Sallese (Fit-Cgil): veicolo appena riparato e pieno di studenti in viaggio con il vano motore aperto

VASTO Sicurezza per i viaggiatori e per gli autisti delle autolinee Cerella. A chiederla è la Filt-Cgil che stigmatizza il comportamento dell'azienda di trasporti. Qualche giorno fa era arrivata la segnalazione di inefficienza tecnica degli autobus. Ieri il sindacato ha denunciato la presenza di esalazioni dannose e rumori a bordo di un bus carico di studenti. Il pullman finito sotto accusa era impiegato per il trasporto degli studenti da Vasto a Villa Santa Maria. «Ho già denunciato in passato», dice Paolo Sallese, della Filt-Cgil, «agli organi regionali e ministeriali le irregolarità riguardanti l'utilizzo improprio di autobus non autorizzati. Torno a farlo ora», afferma il sindacalista raccontando l'accaduto. «Mercoledì scorso, appena fuori dal casello Vasto Nord dell'A14, alle 15,45 circa, mentre gli studenti facevano rientro a Vasto dopo le ore di lezione tenute nell'istituto alberghiero, qualche ragazzo ha segnalato all'autista uno strano rumore accompagnato da un odore nauseabondo di gas di scarico. Un pendolare ha deciso di sollevare il tappeto in corrispondenza del vano motore e ha fatto una incredibile scoperta: il vano di copertura motore, che viene calpestato dai passeggeri, non era chiuso. Un fatto grave: i ragazzi avrebbero potuto mettere un piede nel vuoto con le prevedibili e dannose conseguenze».Il fatto ha provocato la reazione rabbiosa degli studenti. «Alcuni di loro, quando l'autobus ha raggiunto gli uffici in corso Mazzini, sono scesi e sono andati a protestare per poi raggiungere le proprie abitazioni a piedi. L'autobus in questione», annota Sallese, «era appena tornato in servizio dopo alcune riparazioni in officina. Chi doveva garantire la perfetta integrità tecnica? Chi ha autorizzato il ritorno su strada? Il rappresentante della sicurezza dei lavoratori, cosa fa e da quanti anni non si rielegge e perché? A tutte queste domande si chiederà una risposta precisa e puntuale non appena sarà convocato il tavolo sindacale. Intanto sarà depositato un esposto in Procura», fa sapere il rappresentante della Filt Cgil.

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