VASTO Bus sicuri: le Autolinee Cerella rimandano le accuse al mittente e annunciano querele. A detta dei responsabili della società, l'allarme lanciato da Paolo Sallese della Filt-Cgil è falso. L'azienda ha sempre cercato di risolvere i problemi e non ha mai messo a rischio la salute dei passeggeri. «Se davvero il bus guidato da Sallese era pericoloso e lui lo ha constatato, per prima cosa avrebbe dovuto fermarsi e subito dopo avvisare l'azienda che sarebbe immediatamente intervenuta», afferma Angelo Pollutri, presidente della società. Alla puntualizzazione del presidente Pollutri si aggiunge una nota del consiglio di amministrazione (Cda) della società. «Autoservizi Cerella srl intraprenderà azioni legali nei confronti di soggetti che ledono l'immagine dell'azienda stessa, mediante comunicati stampa, tanto più se mascherati da comunicati sindacali non condivisi dalle stesse segreterie provinciali e regionali», fa sapere il Cda dell'azienda di trasporti. «A noi risulta, infatti, completamente falsa e tendenziosa l'immagine di un'azienda che non dialoga con i sindacati. Gli atti e i verbali stilati con le organizzazioni sindacali sono pubblici e possono essere visionati in qualsiasi momento presso la nostra sede». A proposito del bus in viaggio con un coperchio aperto sotto il tappeto del vano di copertura del motore, l'azienda Cerella aggiunge: «La società procederà, verso chi, non seguendo le regolari procedure in merito a segnalazioni di anomalie ai mezzi o nell'esercizio del servizio stesso non segnalerà tempestivamente all'azienda il problema piuttosto che ai giornali. Ci scusiamo con gli utenti per i disagi subiti, anche se non voluti, e per essere stati coinvolti involontariamente in tensioni personali nei confronti della azienda stessa».