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Data: 02/02/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Trasporti e sicurezza - «Pendolari, più sicurezza» Mattarella convoca Delrio

ROMA Sulla sicurezza dei treni per i pendolari scende in campo il Colle. Ieri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato il ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Graziano Delrio. Al centro del colloquio le preoccupazioni del Capo dello Stato sulle condizioni delle ferrovie. Dal Quirinale si limitano a far sapere che Mattarella ha chiesto al ministro che il servizio di trasporto, problema sollevato anche dall’Anci, non penalizzi i centri più piccoli. Un monito simile a quello che lo stesso presidente della Repubblica aveva rivolto qualche tempo fa alle Poste. Ma in realtà è stato lo stesso Delrio, al termine dell’incontro, a rivelare le preoccupazioni del Capo dello Stato. «Il presidente Mattarella - ha spiegato il ministro - mi ha chiesto di continuare a vigilare e a proseguire sulla strada della manutenzione forte e della massima sicurezza dei pendolari». GLI ULTIMI CASI Insomma, la tragedia di Pioltello, il Frecciabianca (per fortuna vuoto) deragliato a Termini due giorni fa, non hanno lasciato indifferente il Quirinale. Anche perché negli ultimi mesi, come ha ricordato ieri Il Messaggero, si sono verificati sei incidenti. Il 23 luglio dello scorso anno sempre a Pioltello, il 9 novembre uno “svio” sul Frecciarossa a Firenze, il 6 dicembre un deragliamento sulla Cosenza-Paola, il 9 gennaio di quest’anno è capitato a un treno merci nella tratta Pescara-Foggia. Fino ad arrivare alla cronaca degli ultimi giorni. Comunque Delrio ha voluto sottolineare come gli investimenti in sicurezza siano triplicati, e anche Legambiente nel suo rapporto ha riconosciuto che lo sforzo inizia a dare frutti. Il ministro ha anche detto di volere che «sia fatta piena luce non solo per onorare le vittime e dare giustizia ai familiari ma perché il nostro sistema è considerato tra i più sicuri e questa tragedia ha sconvolto tutti». Non è un caso che proprio ieri, nel giorno della convocazione al Colle, Delrio abbia firmato un decreto per sbloccare 440 milioni di euro per la messa in sicurezza delle ferrovie regionali isolate che non sono interconnesse con la rete nazionale. I finanziamenti statali, previsti nell’ambito del Fondo investimenti istituito dalla legge di Bilancio 2017, ha fatto sapere il ministero, «sono finalizzati a dotare anche le linee isolate di sistemi tecnologici e di protezione di marcia del treno per migliorare i livelli di sicurezza, secondo gli standard individuati dall’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria». Tutte le richieste ammissibili delle regioni, ha aggiunto ancora il dicastero guidato da Delrio, «sono state integralmente accolte». Le risorse sono state ripartite tra Ferrovie Appulo Lucane (36,9 milioni), Ferrovie della Calabria (74,9 milioni); Ferrovie Cumana e Circumflegrea (9,3 milioni), Circumvesuviana (43,9 milioni); Ferrovia Roma-Civitacastellana- Viterbo (67 milioni) e Ferrovia Roma-Giardinetti (3 milioni); Ferrovia Genova-Casella (17,44 milioni) e Ferrovia Principe Granarolo (0,60 milioni); Ferrovia Brescia-Iseo-Edolo (14,9 milioni); Ferrovia Domodossola- Confine Svizzero (22,7 milioni) e Ferrovia Torino Ceres (15,8 milioni); infine, Ferrovie della Sardegna (31,6 milioni).
LE RISORSE Sempre ieri, Delrio ha peraltro partecipato ad un convegno organizzato dall’Unione degli Industriali di Napolli sulla logistica nel Sud. «Abbiamo messo in campo programmi di investimento infrastrutturali per il Mezzogiorno», ha spiegato il ministro, «che valgono complessivamente 49 miliardi, di cui 36 miliardi disponibili». Il ministro dei Trasporti ha anche aggiunto che si sta «cercando di recuperare il gap accumulato nei decenni precedenti»

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