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Pescara, 24/11/2024
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Data: 03/02/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Come votare il 4 marzo. I consigli per non sbagliare. Due schede per ogni elettore: Camera e Senato solo per chi ha più di 25 anni. Si possono fare due segni: sul candidato uninominale e su un partito collegato

PESCARA Ogni elettore avrà una scheda per la Camera e, se ha più di 25 anni, una per il Senato. È possibile fare solo due segni: uno sul nome del candidato all'uninominale e l'altro sul simbolo della lista o su una delle liste che lo appoggiano. Si può anche scegliere solo il candidato o solo la lista, ma il voto sarà comunque trascinato rispettivamente sulle liste o sul candidato. Infine non si può votare una lista diversa da quelle che appoggiano il candidato. Sono pochi e chiari i consigli principali su come votare il 4 marzo con la nuova legge elettorale.LA NUOVA SCHEDA. Lo schema che pubblichiamo sopra dà l'idea di come sarà. I partiti si possono presentare da soli o riuniti in coalizioni. Ogni scheda è quindi divisa in un certo numero di aree separate e corrispondenti a ciascun partito o coalizione. All'interno di ogni area ci sarà in cima uno spazio con il nome del candidato scelto da ogni coalizione - o partito - nel collegio uninominale in cui l'elettore risiede. Sotto ci saranno spazi con un simbolo di partito e quattro nomi. Rappresentano le liste dei candidati al proporzionale che sostengono il candidato all'uninominale di quel collegio. Spieghiamo meglio la differenza tra uninominale e proporzionale.Il NUOVO SISTEMA elettorale, chiamato Rosatellum, prevede che il Parlamento venga eletto in due modi diversi ma collegati: un modo viene chiamato uninominale l'altro proporzionale. L'uninominale: in ogni collegio le coalizioni o i partiti candidano una sola persona, e chi prende più voti tra le persone candidate ottiene un seggio. Il proporzionale: più seggi in un collegio vengono invece divisi in modo proporzionale ai voti presi dalle coalizioni o dai partiti. Circa un terzo dei seggi tra Camera e Senato sarà eletto in confronti diretti nei collegi uninominali; i restanti due terzi saranno eletti con sistema proporzionale.COME SI VOTA. Si possono fare al massimo due segni sulla scheda: barrare il nome del candidato al collegio uninominale e scegliere una delle liste che lo appoggiano. Ma i due segni devono essere fatti nella stessa area: non è possibile scegliere un candidato all'uninominale e un partito di una coalizione diversa da quella di quel candidato. Se si sceglie una lista in un'altra coalizione, la scheda viene annullata. Altra cosa importante: non sono previste le preferenze. Cioè si può votare una lista, ma non si può scegliere a quale candidato di quella lista dare il voto: se alla scheda si aggiungono altri segni sui nomi dei candidati, si rischia di vedere il proprio voto annullato.CHE COSA ACCADE. Se si traccia solo il segno su uno dei partiti della parte proporzionale il voto sarà esteso anche al candidato sostenuto da quel partito al collegio uninominale. Se invece si barra soltanto la casella del candidato uninominale, il voto finirà anche al partito che lo appoggia ma se si tratta di più liste, cioè di una coalizione, il voto sarà distribuito tra le liste di appoggio in proporzione alle preferenze ricevute dalle liste stesse.In parole più semplici: se una delle liste che formano la coalizione ha ricevuto il 30% dei voti, riceverà anche il 30% dei voti di chi non ha barrato nessuna delle liste di quella coalizione ma ha solo messo un segno sul nome del candidato uninominale abbinato.

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