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Data: 18/10/2007
Testata giornalistica: Il Centro
In treno fino a Scapriano. D'accordo Fs e Regione

TERAMO. Il progetto di prolungamento della ferrovia fino al centro cittadino e poi alla zona del palasport di Scapriano incontra il favore della Regione, che si è detta pronta a partecipare, e delle Ferrovie dello Stato. E' quanto emerso ieri pomeriggio nel convegno, che si è svolto all'università, per la presentazione dello studio elaborato dalla Provincia.
«Guardiamo con grande attenzione a questo progetto, che anticipa il futuro immaginando il prolungamento delle ferrovie nel cuore delle città. Siamo pronti a fare la nostra parte, investendo nell'idea risorse economiche. necessario, però, che ci sia una larga condivisione e la necessaria complicità istituzionale tra Comune, Provincia e Regione». Lo ha detto l'assessore regionale ai trasporti Tommaso Ginoble, nel corso del convegno. Tommasino Salvatori, responsabile infrastrutture delle Ferrovie, ha dichiarato che «il progetto della Provincia è del tutto coincidente con le nostre linee», e si è augurato che le Ferrovie possano valutare in futuro la possibilità di reperire risorse per sostenere l'idea. La Proger, la società cui è stato affidato lo studio, ha presentato quattro ipotesi progettuali (due per il percorso e due per il mezzo utilizzato, tram-treno o Minuetto) prendendo in considerazione anche le proposte formulate dal Comune di Teramo con la Società di trasformazione urbana per l'adeguamento della stazione di viale Crispi. Partendo quindi dalla stazione ferroviaria, si sviluppa un percorso che prevede sempre una parte di tracciato in viadotto, e che arriva fino al palazzetto dello sport a Scapriano. Nel primo caso, correndo sulla sponda sinistra del torrente Vezzola; nel secondo caso sulla sponda destra. Costo dell'intervento, fra i 26 e i 29 milioni di euro a seconda del percorso. Se ai fini delle prestazioni le alternative risultano pressoché omologhe, emerge una significativa differenza nell'integrazione con i Piani quadro e di settore, con particolare riferimento a quelli rivolti alla tutela dell'ambiente e del patrimonio storico della città di Teramo.
In tal senso, l'alternativa vincente risulta essere la prima: quella che prevede il prolungamento ferroviario a nord del torrente Vezzola. Tale proposta, che trova una maggior compatibilità con la strumentazione urbanistica vigente, andrà comunque sottoposta a studio di compatibilità idrogeologica. Lo studio della Proger, inoltre, ipotizzata anche una serie di opere connesse al nuovo servizio ferroviario e fra queste: un ascensore in diagonale in grado di collegare la nuova fermata Garibaldi con l'università a Coste S. Agostino (primo tronco) e quest'ultima con la mensa universitaria; terminal e parcheggi.

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