ABRUZZO. Il Ministero delle Infrastrutture ha pubblicato le convenzioni sulle concessioni autostradali, compresa quella di Strada dei Parchi che in realtà il coordinamento ‘No Toto’ era riuscita per vie informali ad ottenere e pubblicare sul proprio sito quasi due anni fa.
La pubblicazione arriva anche in questo caso dopo le polemiche degli ultimi giorni e le critiche alla poca trasparenza.
Nel caso di Strada dei Parchi la convenzione risale al 2001 poi rinnovata nel 2009 (pubblicata nel 2018…).
La convenzione prevede obblighi specifici non solo sulla ripartizione dei pedaggi tra concessionario e Anas ma anche sui lavori da svolgere. Lavori che Strada dei Parchi fa svolgere per lo più ad aziende di famiglia (come Toto spa) e che hanno un valore preciso sulla carta che andrebbe verificato e certificato dal Ministero in quanto parte della prestazione contrattuale per poi verificare se la convenzione è stata rispettata ed il prezzo pagato per intero.
Ma dalle carte pubblicate non sembra che i controlli siano così meticolosi e puntuali e comunque da quelli effettuati pure emergono diverse criticità.
Per l'Abruzzo la vera novità, come fa notare il Forum H2O, è proprio la pubblicazione dei resoconti annuali sulle verifiche effettuate dagli ispettori del Ministero sulle nuove opere e i lavori di manutenzione: 72 controlli in 4 anni, riscontrate 787 non conformità, poi quasi tutte sanate. Ne restano fuori 54.
Da una prima lettura emerge che sui dati economico-finanziari, compresa l'entità di investimenti su nuove opere o manutenzioni, il controllo del MIT si limita alla rielaborazione dei dati dei bilanci presentati dalle stesse concessionarie.
Per quanto riguarda le visite ispettive per Strada dei Parchi, salta agli occhi, nella relazione del 2014, che nel 2013 il numero di visite è stata pari a zero.
Nel 2014 vi sono solo 3 visite di esercizio e 2 sulle nuove opere. Le prime evidenziano 24 non conformità, tutte sanate.
Nel 2015 vi sono molte più visite ispettive, 30 per l'esercizio e 3 per le nuove opere. Le prime evidenziano 425 non conformità, di cui 419 sanate.
Nel 2016 il numero di visite ispettive si stabilizza, con 32 per l'esercizio e 2 per le nuove opere. Le prime evidenziano 338 non conformità, di cui 290 sanate e 48 no.
«In questi due anni, da quando come Coordinamento No Toto abbiamo pubblicato la Convenzione in occasione della presentazione del faraonico progetto per 50 km di nuovi tunnel», ricorda il Forum, «abbiamo sollecitato agli amministratori un'attenta lettura della documentazione. In particolare avevamo suggerito di chiedere gli atti circa le verifiche sullo stato della manutenzione e degli investimenti previste in vari punti della Convenzione».
Adesso escono queste relazioni che secondo il Forum andrebbero attentamente valutate e di cui andrebbero presi gli atti delle singole visite ispettive sia fondare eventuali rivendicazioni sulla concessione attuale su elementi oggettivi sia per contrastare nuove incredibili proposte, visto che Toto in ogni occasione pubblica rilancia il megaprogetto per 50 km di tunnel per 6 miliardi di euro che massacrerebbe le montagne abruzzesi.
«In generale», spiega ancora il Forum, «andrebbero verificati anche i controlli degli anni precedenti al 2013, perché sarebbe uno scandalo l'inesistenza di attività ispettiva. Inoltre ci paiono tuttora controlli assai limitati come entità considerate le ricadute economiche, sociali ed ambientali della Concessione in essere».