PESCARA «Entro settembre, l'Anas cantiererà gli interventi». Annuncia il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, a proposito dei lavori che su 25 tratti di strade abruzzesi verranno effettuati non più dalle Province, costrette alla ristrettezza dei bilanci, ma dall'ente nazionale delle strade. Un trasferimento di competenze, firmato dal ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, che domani verrà sottoscritto anche dal presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni. IL TERAMANO ORA C'E'. Si tratta di 513 chilometri e mezzo di strade provinciali, di cui due tratti sono stati aggiunti ai 23 già stabiliti l'anno scorso, tutti e due nel Teramano: il pezzo della Vibrata, che va dall'innesto con la strada statale numero 15, presso Alba Adriatica, al confine con le Marche, e quello di Atri, che riguarda l'innesto con la strada statale numero 80, presso la stazione di Notaresco, e l'innesto con la strada statale numero 16, vicino a Silvi.In quanto agli investimenti dell'Anas, saranno «24 milioni di euro di pronta cassa sul sistema viario», ha precisato D'Alfonso, «assegnati per determinare interventi di medicalizzazione viaria su 513 chilometri. Una statizzazione», ha aggiunto il presidente della giunta regionale, «che farà risparmiare 30 milioni di euro alla Regione Abruzzo». Da definire, invece, «rimangono la strada che porta da Fossacesia a Lanciano e quella che porta a Scanno», la quale ha bisogno di 15 milioni di euro per evitare la caduta massi, ha aggiunto il governatore. «Su alcuni tratti di strade», ha ancora fatto notare D'Alfonso, «ci sono oggettive situazioni di pericolo su cui solo un ente che dispone di 4 miliardi all'anno per le manutenzioni, può intervenire. Ed è l'Anas».ECCO LE STRADE. E' lungo l'elenco delle strade di cui si occuperà l'Anas. Siamo in grado di fornirlo completo: oltre alle già citate, sono quella del Castello di Tagliacozzo, dall'innesto con la strada statale numero 5 al casello autostradale di Tagliacozzo dell'A24; dell'Adriatica, dall'innesto sulla strada statale numero 151, a Montesilvano marina; quella della Funivia del Gran Sasso e di Campo Imperatore, dalla stazione dell'Aquila allo svincolo di Assergi con l'A24; dell'Appennino abruzzese, da Bazzano fino a Santa Veronica; del Gran Sasso d'Italia, dal ponte Cermone fino al bivio per Scoppito; della Marsicana, da Cerchio a ponte Zittola; la Frentana, da Roccaraso fino a Casoli, e da Selva d'Altino fino a san Vito Chietino. E poi la Val Tavo, da Penne fino a Cappelle sul Tavo; la Val di Foro e di Bocca di Valle, da Francavilla fino a Torre di Colle; la Caramanico terme, da Scafa fino a Sulmona; quella di Manoppello, dall'innesto con la strada statale numero 5 fino all'innesto con la strada statale numero 263; la Salta Cicolana, dal confine con il Lazio fino a Cappelle dei Marsi; la strada di Lucoli, dal Ponte di Peschio fino alla Crocetta; quella della Maielletta, dall'innesto con la strada statale numero 539 alla strada provinciale numero 60; la Fondo Valle Alento, da Francavilla a Bucchianico e dallo svincolo con la strada statale numero 649 fino all'innesto con la strada statale numero 81, a Chieti. L'elenco prosegue con la Val Pescara-Chieti, dallo svincolo con l'A14, casello di Dragonara, all'innesto con la strada statale 649, in direzione Chieti, e dallo svincolo con l'A25, nei pressi di Villareia, fino allo svincolo con la strada statale numero 656, vicino a Chieti; la strada di Molinella, dall'innesto con la statale 260, all'innesto con la strada provinciale 106; la Manoppello-Lettomanoppello, dall'innesto della strada provinciale numero 60, all'innesto della strada statale numero 539; la Pianapuccia-Passo Lanciano, dall'innesto della strada statale 5 all'innesto con la strada statale numero 814. E infine la strada delle Capannelle, dall'innesto con la strada provinciale numero 4, all'innesto con la strada statale numero 80.