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Pescara, 24/07/2024
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Data: 05/02/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Emergenza smog - Smog, i sindaci pronti a firmare l'accordo. Venerdì nuovo incontro tra gli amministratori dei 6 Comuni che combattono insieme l'inquinamento

PESCARA Appuntamento il 9 febbraio, tra i sindaci di alcuni comuni dell'area costiera e metropolitana, per la firma di un documento su mobilità e smog. L'iniziativa è partita da Pescara che intende «creare con gli altri centri un ufficio comune» per lavorare insieme in questi ambiti anche per «progettare opere strategiche», come spiega l'assessore pescarese Stefano Matteucci Civitarese. Un'iniziativa accolta in linea di massima positivamente dalle altre amministrazioni, chiamate a firmare un documento. Il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani, annuncia di essere «d'accordo sul testo e sulle finalità di questa associazione dei comuni a cui crediamo molto. Siamo convinti», aggiunge, «che solo una politica comune su mobilità e ambiente in generale possa portare l'area metropolitana ad adottare strumenti veramente efficaci». Luciani proporrà «qualche modifica alla convenzione» agli altri sindaci, primo tra tutti quello di Pescara, Marco Alessandrini.In attesa di approfondire i contenuti dell'intesa il sindaco di Città Sant'Angelo Gabriele Florindi si dice favorevole alla redazione di «un piano del traffico generale tra i comuni. Inoltre bisogna potenziare il trasporto pubblico rinnovando il parco macchine e soprattutto è necessario creare aree di interscambio e va potenziato l'uso delle bici. Possono essere utilizzati, poi, i fondi europei per la mobilità e vanno migliorati i collegamenti con l'aeroporto e le località turistiche».«È importante», dice da Spoltore il sindaco Luciano Di Lorito, che tutte le amministrazioni comunali di quest'area omogenea affrontino insieme il problema dell'inquinamento: sia per facilitarne la comprensione, sia per educare i cittadini ad un problema che è di tutti e non solo delle aree dove sono attive le centraline dell'Arta. Scontiamo un ritardo nelle infrastrutture e nel trasporto pubblico che, purtroppo, non si può recuperare in breve tempo. Siamo fermi ancora all'Asse attrezzato e alla circonvallazione, opere realizzate più di trent'anni fa, oggi insufficienti. Basti pensare che la viabilità di Spoltore si articola ancora principalmente sulla statale 16 bis e la 602, pensate per la mobilità degli anni '50. Spoltore non ha un collegamento diretto con i mezzi pubblici verso i comuni limitrofi: bisogna raggiungere Pescara e da lì cambiare corsa. È un sistema che va ripensato: per raggiungere ad esempio Città Sant'Angelo ci vogliono due ore, mentre con l'automobile bastano 10-15 minuti. Un'amministrazione comunale può fare poco, da sola».E' d'accordo a un'azione sinergica anche il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno. «L'inquinamento atmosferico è un fenomeno che, proprio in virtù della sua diffusione, richiede scelte concertate». Sì dunque al «lavoro congiunto, anche attraverso forme associative tra enti. A tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, abbiamo deciso di trattare questa criticità pianificando interventi sia emergenziali, da applicare in caso di necessità, sia e soprattutto strutturali». Si vuole «incentivare l'uso di mezzi di trasporto non inquinanti, con l'incremento e l'interconnessione delle piste ciclabili, promuovere il bike e car sharing, ampliare le zone pedonali e le ZTL. Da sollecitare, poi, la Regione per il miglioramento del trasporto pubblico locale, proponendo di considerare come itinerari urbani tutti i collegamenti tra i Comuni interessati». È scettico Luciano Marinucci, sindaco di San Giovanni Teatino che ricorda «un protocollo per combattere lo smog già firmato nel 2015 che non ha prodotto risultati». Marinucci chiede di «studiare qualcosa di alternativo» e, cosa fondamentale, di «coinvolgere la Regione e Tua». Ma il primo passo è «studiare i flussi di traffico e creare una rete di collegamento veloce tra i vari centri». Perché è chiaro, ad esempio, che «ci si sposta a San Giovanni Teatino per fare la spesa e a Pescara per divertirsi. Una proposta? Una grande area di scambio nella zona del cementificio dove lasciare l'auto e prendere la navetta o la bici».

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