ORTONA Ha lavorato con passione e dedizione per ben 48 anni, un lungo tempo che gli è valso un record di cui andare fieri. Antonio Montillo, 67 anni, di Ortona, è il capostazione con più anni di servizio della Rete Ferroviaria Italiana. Un traguardo celebrato anche dall'amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, che lo ha ricevuto a Roma per un incontro formale durante il quale sono stati affrontati diversi temi. Montillo, 67 anni portati benissimo, inizia ora una nuova vita, quella da pensionato, che tanto ha cercato di allontanare. L'ex capostazione, infatti, non avrebbe affatto disdegnato di continuare ulteriormente ad esercitare la sua professione, nonostante i già tantissimi anni di onorato servizio. «È giusto, però, fare spazio ai giovani», dice. Montillo ha mosso i primi passi in questo mondo, che poi è diventato parte integrante della sua vita, quando aveva solo diciotto anni e mezzo. Stazione dopo stazione, il suo è stato un lavoro che ha sempre amato. «Ho iniziato dall'Aquila, poi sono tornato ad Ortona, successivamente alla vecchia stazione di Pescara centrale», racconta Montillo. Ha proseguito la sua carriera alla nuova stazione centrale del capoluogo adriatico; ed ancora a Fossacesia Marina, alla vecchia stazione di Torino di Sangro ed infine alla nuova stazione di Fossacesia-Torino di Sangro. «Ho svolto la mia professione mettendo sempre i viaggiatori al centro dell'attenzione», rivela il recordman ortonese. «Ho avuto un bellissimo rapporto con tutti i miei colleghi e più che una professione, posso dire che questa è stata una passione». Che gli ha regalato diverse soddisfazioni, come quando nel 2005 è stato insignito della medaglia d'oro per i ferrovieri che si sono distinti per meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale. Ora che, invece, ha raggiunto il record di anni di servizio, l'ad di Rfi -tra l'altro di origine abruzzese- lo ha ricevuto a Villa Patrizi. «Una grande persona», commenta Montillo, «con lui c'è stato un bellissimo incontro che ha coronato il mio lungo percorso in questo gruppo di cui sono orgoglioso. L'amministratore delegato mi ha detto che ho raggiunto un bel traguardo ed è stato per me emozionante». Il capostazione con più anni di servizio inizia così una nuova vita da pensionato ed ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro dice: «Bisogna avere fiducia di loro».