PESCARA C'è l'esperto di risk management, e c'è la professoressa; ci sono l'avvocato e il giornalista, l'attivista e la dipendente di un'azienda di trasporti. È la squadra dell'uninominale che il Movimento Cinque Stelle mette in campo, in Abruzzo, per le politiche 2018. La mission è demolire e costruire: via i privilegi parlamentari, via il Rosatellum, i vitalizi, i costi della politica, per «ridare ai cittadini la possibilità di scegliere davvero i loro rappresentanti, ricostruire il welfare, la scuola, lavorare per l'equità sociale e una pensione di cittadinanza», come hanno spiegato i diretti interessati, ieri, in conferenza stampa. A presentare i volti nuovi e gli uscenti ricandidati, la consigliera regionale Sara Marcozzi. In sala anche la senatrice Enza Blundo, che ha deciso di non ricandidarsi.«D'Alfonso si taglia lo stipendio? Cominciasse, allora», ha detto Daniele Del Grosso, parlamentare uscente candidato nel collegio uninominale di Chieti della Camera, «a restituire subito gli arretrati dei 4 anni di emolumenti». Del Grosso, 37 anni ha definito «spenta» la campagna elettorale in corso. «Io, per esempio», ha detto, «non conosco nemmeno il volto della candidata di centrodestra del mio collegio. È invisibile, il centrodestra è sparito». Poi c'è Giorgio Fedele, 32 anni, di Avezzano, candidato nel collegio uninominale dell'Aquila, sempre della Camera. Fedele da tempo lavora per il gruppo regionale del M5s. «Voglio portare avanti le istanze di un territorio che ancora porta con sé», ha detto, «le ferite del sisma, le inefficienze di una ricostruzione pianificata non a misura di cittadino». Sempre alla Camera, al collegio uninominale di Teramo, c'è Antonio Zennaro, veneto d'origine e abruzzese d'adozione, che vive a Tortoreto. Zennaro ha 34 anni e di professione fa il risk manager per uno dei più importanti investitori italiani. Da quasi dieci anni lavora nel settore finanziario.Andrea Colletti, deputato uscente, 37 anni, avvocato di Pescara ,a residente a Montesilvano, è candidato nel collegio di Pescara. «Mi sono occupato di temi sanitari», ha detto, «portando avanti la battaglia per salvare gli ospedali di Penne e Popoli, dopo lo sfascio di Chiodi e D'Alfonso». Carmela Grippa, 45 anni, di Vasto, sposata e madre di due ragazzi, è la responsabile dell'ufficio acquisti di una società di autotrasporti. «Sono scesa in campo tantissime volte per difendere il mio territorio. Sono semplice, onesta», dice, «ma anche determinata e caparbia». Al Senato uninominale il Movimento cinque stelle schiera il giornalista Primo Di Nicola. «Ho lavorato per anni, nei palazzi del potere», dice, «e non ne ho mai subito il fascino, né lo subisco oggi. Smetto di fare il giornalista sapendo che non c'è alcuna possibilità di ritornare alla mia vecchia professione». Emanuela Papola, 52 anni, insegnante aquilana, è candidata nel collegio uninominale dell'Aquila. «Occorre superare», ha detto, «la legge sulla "buona scuola", che ha trasformato l'azienda pubblica in un'azienda. Mi impegnerò per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. All'Aquila, a nove anni dal terremoto, non è stata ricostruita neanche una scuola, pur avendo i fondi per poterlo fare».