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Pescara, 24/07/2024
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Data: 07/02/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Apertura di corso Vittorio. La maggioranza si spacca. Alessandrini dice no, per ora, al ripristino del doppio senso di marcia per le auto. Ma il Pd preme per far tornare le macchine. Convocato un vertice per questa sera

PESCARA È scontro all'interno del centrosinistra sulla proposta di riaprire corso Vittorio alle auto nei due sensi di marcia. Quasi tutta la maggioranza è favorevole a questa soluzione, fortemente sollecitata dalle associazioni dei commercianti. Ma il sindaco Marco Alessandrini e l'assessore al traffico Stefano Civitarese hanno detto no, almeno per adesso.E la spaccatura nella coalizione si fa di ora in ora sempre più ampia. Al punto che ieri alcuni consiglieri del Pd hanno richiesto e ottenuto la convocazione urgente, per questa sera, di una riunione di maggioranza per discutere del futuro di corso Vittorio. Si parlerà, probabilmente, anche del progetto di Civitarese che prevede, in un prossimo futuro, la trasformazione di viale Marconi a senso unico, per le auto e a doppio senso, per gli autobus.Insomma, la maggioranza è tornata a litigare sui problemi del traffico. A dar fuoco alle polveri sono stati alcuni giorni fa l'assessore al commercio Giacomo Cuzzi e il segretario cittadino del Pd Moreno Di Pietrantonio. Entrambi hanno sollecitato l'amministrazione a riaprire il Corso alle auto nei due sensi di marcia per rilanciare le attività commerciali ed economiche della zona. Alessandrini e Civitarese hanno detto subito no alla richiesta. «Corso Vittorio continuerà ad essere aperto nei due sensi di marcia solo agli autobus, almeno per adesso», hanno affermato entrambi più o meno con le stesse parole. Parole che hanno subito suscitato la reazione di alcuni esponenti della maggioranza. Il presidente del consiglio comunale Francesco Pagnanelli, anche lui del Pd come il sindaco, ha scritto un post di fuoco sul suo profilo di Facebook. «Sono anni ormai che sostengo che vada riaperta alle auto la corsia nord-sud di corso Vittorio Emanuele», ha sottolineato Pagnanelli, «dal momento in cui l'amministrazione ha ripristinato nel 2014 la percorribilità della via con le auto in direzione sud-nord, non ha alcun senso non riaprire anche l'altra direzione». E poi ha avvertito: «Questa è la posizione non solo mia, ma quella ufficiale del mio partito, nonché del programma di governo del centrosinistra che deve essere rispettato, perché voluto dagli elettori». Altri consiglieri della maggioranza si sono detti d'accordo con il presidente dell'assemblea civica e il clima politico all'interno del Comune si è fatto incandescente.Nel pomeriggio, prima, Di Pietrantonio e, poi, Alessandrini hanno cercato di quietare gli animi con alcune dichiarazioni tranquillizzanti. «Non c'è nessun contrasto tra noi», ha assicurato, «stiamo lavorando per trovare la soluzione migliore. C'è stretta collaborazione affinché si trovi una soluzione condivisa».Accomodanti anche le parole del sindaco che, pur ribadendo la sua posizione, si è detto pronto ad un confronto sul tema. «Attraverso il Piano urbano della mobilità sostenibile», ha ricordato, «ci siamo impegnati a raggiungere obiettivi concreti e misurabili, tra cui la lotta all'inquinamento e le misure di contenimento del traffico delle auto private. Le sollecitazioni che riguardano corso Vittorio non possono essere slegate dalla più ampia strategia di area vasta rispetto alla quale Pescara assume un ruolo guida». «C'è un piano in corso di elaborazione da parte dell'azienda regionale di trasporto Tua sul biglietto unico metropolitano», ha aggiunto, «questo potrebbe diventare cosa attuabile già a breve, con la messa a sistema del tracciato centrale, a detta di Tua, già dal prossimo primo luglio».«Sono conscio», ha quindi concluso, «delle istanze che mi arrivano da porzioni della maggioranza, dai commercianti e dalla cittadinanza. Su queste ci confronteremo, come è sempre accaduto, coltivando il merito delle questioni e tutti i possibili scenari, per prendere delle decisioni positive aderenti a ciò che abbiamo messo in cammino per il futuro sostenibile della città e che stiamo realizzando». L'assessore al commercio, però, ha ribadito anche ieri la sua posizione. Posizione, peraltro, condivisa anche dalle associazioni dei commercianti in recenti incontri. «Si può far coincidere», ha osservato Cuzzi, «la giusta programmazione sul trasporto pubblico di massa necessario alla nostra città e la riapertura di corso Vittorio, individuando sedi alternative possibili per gli autobus, con corsia preferenziale».

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