L’AQUILA - “Oggi presentiamo una svolta epocale, che cambierà il mondo delle telecomunicazioni e abbiamo scelto di partire dall’Aquila, perché crediamo nella sua rinascita e volevamo partecipare al rilancio della città. Nei prossimi anni assumeremo 50 ricercatori”.
Lo ha detto Hu Kun, amministratore delegato Zte Italia, in occasione dell’inaugurazione, oggi pomeriggio, del primo Centro italiano di innovazione e ricerca sul 5G, al Tecnopolo d’Abruzzo del capoluogo, in località Boschetto di Pile. Una notizia che AbruzzoWeb aveva anticipato fin da dicembre 2016.
”Il nostro obiettivo è quello di sviluppare, in poco tempo, una serie di prodotti nuovi a livello mondiale - ha proseguito Kun - migliorare e innovare la comunicazione attraverso la potenza del segnale 5g”.
Il tutto è stato realizzato grazie all’accordo sottoscritto il 12 ottobre 2017 tra l’Università e multinazionale cinese presente in Italia con oltre 600 dipendenti, che ha base nella città di Shenzhen, leader mondiale nel settore degli apparati per telecomunicazioni e delle soluzioni di rete.
Come simbolo dell’avvio della tecnologia, c’è stata la prima accensione di un’intera rete 5g che ha reso possibile la visione di uno streaming video alla velocità di trasmissione di 2,3 gigabit per secondo.
La giornata “rappresenta un momento molto importante per le relazioni bilaterali fra Cina-Italia - ha dichiarato Xu Xiaofeng, consigliere economico dell’ambasciata cinese - che negli ultimi anni hanno conosciuto un rapido sviluppo. Gli investimenti cinesi in Italia sono cresciuti: parliamo di 12 miliardi di dollari”.
Il consigliere ha anche evidenziato che “l’Italia è il primo Paese che ha dato la frequenza rendendo possibile il 5g”.
“Un passo decisivo nella rinascita di questa città - ha dichiarato il sindaco, Pierluigi Biondi - L’Aquila ha tutte le caratteristiche per essere la protagonista di questo processo di innovazione e sviluppo della tecnologia”.
”Sono molto fiducioso, nessuna città italiana può vantare ad oggi di aver messo in campo tutte queste sperimentazioni - ha aggiunto il primo cittadino - sicuramente tra qualche anno riusciremo a vedere i risultati e questa diventerà una città importantissima a livello europeo nel settore delle nuove tecnologie”.
La struttura ospiterà scienziati pronti a lavorare al nuovo sistema di connessione, in vista della svolta nel settore che arriverà entro i prossimi 3 anni e che avrà importanti risvolti in più ambiti. Sono 50 le assunzioni previste nel triennio.
Per Benoit Hanssen, direttore Technology di Wind Tre, partner intervenuto oggi all'inaugurazione, "stiamo procedendo molto bene con il consolidamento e la modernizzazione della rete. Questo importante processo è alla base di una collaborazione di lungo termine tra Wind Tre e Zte”.
Alla cerimonia, moderata dal giornalista Nicola Porro, sono intervenuti anche il sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, il vice presidente, Giovanni Lolli, e l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Tra i presenti anche Alberto Leonardis, il manager aquilano che ha collegato le varie istituzioni per portare la commessa nella sua città, e Fabio Graziosi, chief academy 5g dell’Università.
Presente anche l’ex sindaco del capoluogo, Massimo Cialente, alla seconda inaugurazione di fila in due giorni di progetti avviati durante la sua amministrazione, dopo quella della società di recupero rifiuti elettronici Accord Phoenix.
Dalla sicurezza degli edifici, all’agricoltura di precisione e tracciabilità della filiera, passando per un sistema integrato di telemedicina, ma la nuova tecnologia sarà fondamentale anche nei servizi di security, nel settore della viabilità e dei beni culturali.
Si tratta di una tecnologia ancora sperimentale che verrà utilizzata, fino al 2021, in varie città d’Italia: Milano, Bari, Prato, Matera e, appunto, L’Aquila, capofila del progetto, come richiesto dai vertici di Zte.
“Per la prima volta in Italia accenderemo il segnale 5g, un momento importante che abbiamo voluto fare all’Aquila - ha spiegato Alessio De Sio, institutional and public affair director di Zte Italia - poi inizieremo con la sperimentazione e, tra circa due anni, potremo avere sui nostri terminali anche la possibilità di viaggiare in 5g”.
La comunicazione mobile, negli ultimi anni, si è sviluppata in modo molto veloce, in poche generazioni si è passati da una velocità di connessione 1g a 4g, questo ulteriore salto, può, secondo De Sio, migliorare ulteriormente l’interazione e la comunicazione.
“Capiremo in modo netto quanti passi la tecnologia farà da qui a due anni e quanto rapidi saranno - ha aggiunto - per esempio se oggi possiamo vedere una partita di calcio a 6 megabit, con il 5g in teoria potremmo vedere 50 partite a 2 gigabit, cioè ipervelocità, grandi connessioni e tante cose da vedere insieme”.
Tra i presenti anche l’ex sindaco Cialente, che ha avviato il progetto della sperimentazione 5g all’Aquila.
“Non potevo mancare, per me è come essere in sala parto, aspettando di veder nascere un figlio, che un po’ è anche del consigliere Palumbo - ha detto scherzando ad AbruzzoWeb - Ho creduto in questo percorso e sono certo che porterà grandi risultati, per lo sviluppo delle tecnologie, che verranno sperimentate qui, ma anche per L’Aquila”.
Dello stesso parere il capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale, Stefano Palumbo. “È una giornata importante e una grande emozione, si è concretizzato un percorso partito circa un anno fa - ha spiegato - si tratta solo di un piccolo traguardo, che però può già far capire le potenzialità che puo offrire al nostro territorio”.
“Non dobbiamo però fermarci qui con questa inaugurazione, anzi, bisognerebbe costruire un ecosistema innovativo attorno a questa esperienza, in modo da attrarre altre aziende italiane all’Aquila”, ha concluso.