Gentile Direttore, le polemiche all’interno della maggioranza per la viabilità su Corso Vittorio Emanuele denotano ancora una volta che la compagine amministrativa di Pescara non riesce ad uscire dall’indeterminatezza non solo sul senso di marcia dei veicoli su questa arteria viaria, ma sulle scelte complessive riguardanti la mobilità della città. Lo so che si parla di PUMS e di Piano urbano del traffico che sarebbero in gestazione, ma allora qualcuno mi dovrà spiegare perché sindaco e assessore alla mobilità non la pensano come la maggioranza. E perché si parla di autobus a metano su via Castellamare adriatico come risposta ai problemi di mobilità collettiva della città e dell’area metropolitana, spacciando questa scelta come risolutrice, pur sapendo che il progetto per la filovia era stato redatto per altri obiettivi? Non è giusto che i cittadini siano presi per il naso su un problema che è diventato dirimente per la qualità della vita. Non è accettabile che non si riesca a mettere la parola fine su questioni che richiedono assoluta determinazione per scelte che devono essere fatte con responsabilità e trasparenza amministrativa.
Aristide Ricci - Pescara ■
Il problema della viabilità, collegato all’emergenza smog, mi sta molto a cuore e bene ha fatto lei a porre alcune domande che meriterebbero risposta. Però, a mio avviso, le soluzioni non si individuano sparando addosso a chi è chiamato a governarci, di destra o sinistra che sia. Proviamo ad abbassare i toni e a ragionare con meno animosità. Purtroppo manca la spazio per affrontare qui il tema in tutte le sue sfaccettature, ma lo faremo nelle pagine di cronaca, dando voce ovviamente a tutti.