Una città in tensione, ieri, in attesa della sentenza del Consiglio di Stato sulla vicenda Anatra zoppa e cioè quella ben nota locuzione politica che interessa le città nelle quali il primo turno di elezioni ha visto prevalere oltre il 50% una coalizione che poi ha perso al ballottaggio.
I giudici hanno affrontato ben ventitre contenziosi di varia natura e si sono riservati di decidere. Una sentenza che arriverà ad horas dal momento che, si sa, le vicende di carattere elettorale hanno la precedenza per dare la possibilità alle città di amministrare più correttamente e seramente. E, per quanto riguarda i Comuni da esaminare sul tavolo della discussione erano, ieri, Avezzano e Lecce di Puglia che, più o meno, devono fare i conti con la stessa situazione.
Il caso Avezzano è stato affrontato venti minuti dopo mezzogiorno e per il sindaco De Angelis c'era l'avvocato Alessandro Giffi mentre per il primo cittadino uscente Di Pangrazio, il legale Gianluca Presutti. La circostanza ha ovviamente fatto sobbalzare l'ex assessore dell'Esecutivo dipangraziano, avvocato Roberto Verdecchia, il quale non ha resistito all'esigenza di afferrare il telefono e raggiungere tutti gli organi di informazione per ricordare a tutti i cittadini che l'amministrazione comunale di Avezzano per essere difesa in giudizio aveva nominato l'avvocato Capponi retribuendolo con un pubblico onorario, il quale, però «non si è presentato», riferisce l'ex assessore.
Situazione che palesa molto bene il clima di tensione che si respirava ieri in città mentre in piazza Capodiferro, a Roma, ancora una volta si affrontava la vicenda cittadina che già fa ipotizzare alcuni scenari. Il Consiglio di Stato conferma la decisione del Tar e allora il sindaco De Angelis o trova una nuova maggioranza o si dimette aprendo le porte al commissario prefettizio e, quindi, a nuove elezioni. Posizione questa ultima assolutamente condivisa da Di Pangrazio dal momento che l'uomo di Governo «potrebbe svelenire il clima che si è creato». La seconda ipotesi è che il Consiglio non confermi la decisione del Tar come sostenuto da De Angelis e dai suoi che si appellano ad altre simili decisioni. In tal senso l'attuale sindaco per rispondere ad una precisa domanda posta in tal senso nel corso di una recentissima conferenza stampa aveva testualmente e, perché no, simpaticamente dichiarato: «Sono un imprenditore e, dunque, per mia natura sono ottimista».