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Data: 14/02/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Bersani: «Noi siamo la sinistra di governo». Il leader di Liberi e uguali incontra candidati ed elettori alla cena di autofinanziamento. Alessiani dedica la candidatura a Ernino D'Agostino

TERAMOL'applauso scrosciante lo coglie quasi di sorpresa. Lui ricambia con un gesto della mano che sembra dire: «Oh, ma quanti siete?». Pierluigi Bersani entra così nella sala dell'hotel dove ad aspettarlo c'è il popolo di sinistra che non si riconosce più nel Pd e ha seguito lui e gli altri leader scismatici nella fondazione di Articolo 1-Mdp e nell'esperienza per ora solo elettorale di Liberi e Uguali. Il colpo d'occhio della platea e quello da grande appuntamento e l'ex candidato premier del centrosinistra nelle scorse politiche non si risparmia nel sostenere i candidati teramani per Camera e Senato nella tornata del 4 marzo. «Abbiamo un paio di cose da proporre», esordisce con il suo consueto stile colloquiale e concreto, «il lavoro prima di tutto e gli investimenti». Si tratta di due temi di portata nazionale per LeU, ma assumono un significato particolare nel territorio teramano colpito dal terremoto. Bersani fa esplicito riferimento ai danni non solo materiali patiti in particolare dall'area interna della provincia indicando ambiente, acqua, suolo e ricostruzione come parole chiave di quello che definisce uno «sforzo d'investimento» di cui si fa promotore il suo movimento. «Niente bonus né sgravi generalizzati che non servono a nulla», sottolinea per rimarcare la distanza con le misure adottate dal governo Renzi, «ma tagliare le tasse a chi mette un po' di soldi per dare lavoro». Tutto il resto, insomma, è da «sbaraccare» a cominciare dal Job acts e dalle riforme che hanno creato solo precarietà. Da rivedere c'è anche la distribuzione della pressione fiscale secondo criteri di «vera progressività», spiega Bersani, «alleggerendo il carico sulle fasce media e bassa dei contribuenti». L'altro cardine è la lotta all'evasione e il parlamentare assicura che «abbiamo gli strumenti per farla anche attraverso la tecnologia». Nel programma di LeU uno spazio rilevante è occupato, inoltre, da interventi su sanità e scuole. «Abbiamo ben chiaro l'allarme lanciato da operatori e utenti», afferma l'ex candidato premier, «per un sistema che si sta indebolendo sempre di più». Le priorità di Liberi e Uguali, insomma, sono quelle di una sinistra di governo. «Non andiamo a destra», conclude, «per il resto parliamo con tutti affrontando problemi e questioni nel campo rosso». L'emozione traspare sui volti del candidati, partendo da quello di Stefano Alessiani in corsa per la Camera nel maggioritario. È lui a suscitare l'applauso e la commozione della platea, dov'è presente tra gli altri il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro, quando rivela che la sua «candidatura difficile» è dedicata a Ernino D'Agostino, ex presidente della Provincia morto poco più di due anni fa. Al fianco di Alessiani ci sono la rosetana Rosalba Ciancaione in lista per un seggio in quota proporzionale a Montecitorio, il deputato uscente molisano Danilo Leva che guida la pattuglia degli aspiranti deputati di LeU, oltre ai candidati al Senato Guido Iapadre e Fabio Ranieri. A tutti il popolo di sinistra rivolge un simbolico abbraccio stringendosi attorno a Bersani in partenza per l'Aquila.

L'AQUILA «Noi abbiamo una proposta semplice e molto chiara. Abbiamo una scritta su campo rosso, e un'idea altrettanto semplice, di sinistra di governo».Lo ha detto ieri sera Pier Luigi Bersani, all'Aquila per una cena di autofinanziamento di Liberi e uguali. «Le ricette sono sempre le stesse», ha detto Bersani, «investimenti per il lavoro, investimenti veri, per sbaraccare la precarietà. Welfare universalistico, scuola e sanità, la sanità sta deperendo, e un fisco progressivo, altro che flax tax. Giovedì prossimo presenteremo la nostra proposta sul Fisco e sarà una mezza rivoluzione. Con la nostra idea si alleggerisce il carico fiscale sui redditi bassi. Questa è la nostra ricetta di governo e chiediamo che ci si dia fiducia perché noi facciamo quel che diciamo». All'incontro, che si è svolto nel ristorante Villa Feronia, hanno partecipato i candidati alla Camera e al Senato di Liberi e uguali e numerosi attivisti che hanno ascoltato Bersani davanti a una cena con antipasto di affettati, un primo di taccozzelle e fagioli e un secondo leggero. Confermata la presenza in Abruzzo, domenica, dell'ispiratore del movimento, il presidente del Senato Pietro Grasso.


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