L'AQUILA Il presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, ha assunto anche la carica di direttore pro-tempore dell'associazione. La decisione, ufficialmente legata ad un lungo periodo di indisponibilità che da novembre tiene a casa l'ex direttore Giuseppe D'Amico, è stata assunta durante la giunta che si è svolta lunedì scorso, nella sede degli Industriali, all'Aquila. Un nuovo terremoto interno all'associazione, dopo quello che ha investito i vertici di Confindustria della provincia dell'Aquila, in particolare il direttore, Carlo Imperatore, oggetto di un dossier anonimo finito all'attenzione di Roma. È lo stesso Ballone, raggiunto al telefono, a confermare la notizia. E a spiegarne le ragioni. «Il direttore, D'Amico», afferma, «è in malattia da novembre scorso. Un periodo troppo lungo per lasciare l'associazione "scoperta": si avverte la necessità di portare avanti tutte le cariche direttive, senza interruzione del lavoro. Per questo ho preferito avocare a me le funzioni di direttore, anche per motivi di risparmio gestionale». Perché non chiamare un sostituto? Ballone sgombra il campo da ipotesi di frizioni interne e di un malumore che, da tempo, coverebbe nella vecchia direzione regionale. «Al momento non abbiamo assunto alcuna decisione in merito all'allontanamento di D'Amico. Del resto, non è dato sapere quando tornerà al lavoro, ma c'è l'esigenza di ristrutturare l'assetto associativo del sistema confindustriale».Dietro la doppia veste di presidente- direttore di Confindustria Abruzzo, si cela anche un indirizzo politico chiaro. «In breve tempo», spiega Ballone, «si andrà giocoforza ad una revisione generale dell'associazione, che sposterà qualche pedina dello scacchiere. Tutti devono partecipare al processo di rinnovamento: se c'è qualcuno che pensa di resistere, è chiaro che andrà a scontrarsi con la struttura». Uno dei primi passi sarà la fusione di Confindustria L'Aquila-Teramo, che sarebbe alla base dei presunti attacchi al direttore aquilano, Imperatore, uno dei fautori dell'unificazione. «Quale presidente e direttore della struttura regionale», conclude Ballone, «mi farò partecipe di questa evoluzione che, nella fase finale, vedrà la formazione di un'unica struttura regionale, in grado di avere maggiore peso e rappresentatività, di riorganizzare il sistema dei servizi alle imprese e di aumentare l'assistenza».