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Data: 17/02/2018
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Elezioni: Febbo, «Spot di D'Alfonso illegali e con soldi pubblici. Abbiamo appena documentato fotograficamente che sugli autobus di linea Tua il presidente ha iniziato la sua campagna elettorale, di cui chiaramente chiederemo conto alla società per sapere con quali e quanti fondi la stessa viene pagata»

CHIETI - "Luciano D’Alfonso utilizza in maniera scaltra ben 21 mila euro di soldi dei contribuenti abruzzesi per pagarsi la campagna elettorale. Non solo, il presidente si prende la libertà di infrangere e violare le regole sulla comunicazione durante la campagna elettorale e si permette finanche di disobbedire alle direttive della Prefettura de L’Aquila".

Lo denuncia il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo.

"Quello che emerge dalla determina dirigenziale n. Dpa 010/64° del 27 dicembre, a firma del direttore Vincenzo Rivera, che sono riuscito ad avere solo dopo la minaccia di ricorso all'art 328 del Codice Penale, è imbarazzante. L’attività di comunicazione svolta da parte de ‘La Regione Dice la Regione Fa’ nel periodo di gennaio, e tuttora in corso, attraverso manifesti 6x3 in 15 città abruzzesi, spazi pubblicitari su retrobus e messaggi da mandare in onda su diverse emittenti televisive, è in palese contrasto con quanto deciso dalla Prefettura sia nei contenuti sia nei tempi".

"La Prefettura di L'Aquila ha impartito direttive ben precise riguardo il divieto per le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione a far data dalla convocazione dei comizi (venerdì 29 dicembre 2017) fino alla chiusura delle operazioni di voto ad eccezione di ‘quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni’. Mentre l’attività di comunicazione pensata, voluta e realizzata da D’Alfonso non è affatto impersonale, ed in maniera ingannevole ha utilizzato il logo e il sito www.laregionedicelaregionefa.it che sono riconducibili esclusivamente alla persona del presidente della Regione e, cosa più grave, la svolge in piena campagna elettorale".

"Credo che siamo di fronte a un atteggiamento, da parte di D’Alfonso, poco istituzionale e molto da furbacchione. ‘Laregionedicelaregionefa’ significa che la Regione realizza solo un mega spot a favore del presidente D’Alfonso e lo fa con i soldi degli abruzzesi. Peraltro, abbiamo appena documentato fotograficamente che sugli autobus di linea Tua il presidente ha iniziato la sua campagna elettorale, di cui chiaramente chiederemo conto alla società per sapere con quali e quanti fondi la stessa viene pagata, se c'è stato avviso pubblico per poter dare modo anche agli altri candidati di partecipare e se ciò si è reso necessario per ripianare il bilancio deficitario".

"Pertanto - conclude Febbo - nei prossimi giorni chiederò contezza agli enti competenti come Agicom e Corecom e alla Prefettura poiché è intollerabile che vengano infrante in maniera palese le regole democratiche della campagna elettorale. Intanto sarà mia premura sponsorizzare D’Alfonso a diventare ministro ma a quello delle ‘Politiche alle furbizie’".

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