LANCIANO «Sono felice di annunciare da Lancianouna importante notizia, attesa da anni, in favore della sanità abruzzese. L'accordo di programma, tra la Regione e i Ministeri della Salute e dell'Economia, per la costruzione di nuovi ospedali e la ristrutturazione di altri due, è cosa fatta. I nuovi ospedali, come programmato, saranno realizzati a Lanciano, Vasto, Sulmona e Avezzano, mentre quelli di Teramo e Penne subiranno adeguate ristrutturazioni. Adesso le singole Asl potranno dare il via alle pratiche burocratiche per l'avvio dei lavori». Parla la Ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, che ieri pomeriggio ha visitato l'ospedale Renzetti di Lanciano, nell'ambito di un tour nella nostra Regione come leader della lista Civica Popolare. «Ma qui - tiene a precisare la ministra - le votazioni non c'entrano, si tratta di una notizia tecnica per un grande intervento di cui invierò copia tra qualche giorno non appena il nostro direttore generale rientrearà dall'estero». All'incontro è presente anche l'assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci, il direttore generale della Asl Lanciano-Vasto Chieti, Pasquale Flacco, il sindaco Mario Pupillo, candidati di Civica Popolare e di altri partiti di centrosinistra. Lorenzin, non snocciola cifre e dettagli, ma è noto che dallo Stato viene messo a disposizione complessivamente i nuovi ospedali circa 320 milioni, che verranno ripartiti secondo criteri attinenti le varie sedi. Le somme che serviranno in più saranno le Asl a trovarle: in linea generale facendo ricorso a progetti di finanza (i privati realizzano in cambio della gestione di alcuni servizi per un certo numero di anni), oppure vendendo i terreni delle vecchie sedi. Per Lanciano, non si pone il problema di acquisire terreni per la sede. Il nuovo monoblocco, fatti, infatti, sarà realizzato all'interno della vasta area dell'attuale Renzetti, nella zona verso via della Pace. «Gli attuali padiglioni dice il sindaco Pupillo - saranno utilizzati per il distratto di base e servizi vari in modo da avere una Cittadella della salute, all'interno della città». «Gli ospedali - sottolinea la ministra - devono essere strutturalmente efficienti e sicuri, ed è quello che abbiamo messo in cantiere con il l'accordo di programma». La ministra ha pure annunciato che saranno sboccati 10 mila posti per infermieri, che le Asl dovranno gestire attraverso i concorsi. Non poteva mancare un riferimento ai vaccini. E l'argomento ha provocato anche l'intervento di una giovane mamma che ha protestato contro l'obbligatorietà delle vaccinazioni, raccontando come la sua figlioletta abbia subito gravi conseguenze per un vaccino contro il papilloma. «Noi ha replicato la Lorenzin monitoriamo tutto quello che succede e teniamo conto di tutto, ma non possiamo non allinearci a quanto sostiene la scienza ufficiale in materia di vaccini che rappresentano un importante e insostituibile metodo per combattere tante malattie». Di vaccini, Lorenzin ha ieri ha parlato anche a Teramo attaccando soprattutto il leader della Lega Nord. «Salvini - ha detto - dovrebbe essere sicuramente vaccinato contro un modo di fare politica che per prendere qualche voto in più mette veramente a rischio la salute delle persone». Sempre a Teramo ha sottolineato: «Ci si deve anche vaccinare dall'incapacità e dagli estremisti che oggi sono nel Movimento 5 Stelle e nel centrodestra. La Lega Nord di Salvini ha fatto dell'antiscienza che mette in pericolo la salute dei cittadini, con la sua politica non abbiamo niente a che fare, abbiamo dato vita a una forza politica della ragionevolezza per la stabilità di questo Paese contro gli estremisti, contro l'antipolitica. Questa è la campagna elettorale più brutta che abbia mai visto e mai fatto in vita mia: non si parla di economia, non si parla di lavoro, non si parla di politica estera, non hai la possibilità di esprimere un'idea compiuta sui temi dell'agenda nostra, come ad esempio, il sostegno della dignità umana».