Scene da far west, giovedė sera, ai giardinetti del terminal bus della stazione, ritrovo ormai da tempo di balordi, extracomunitari pieni di precedenti, oltre che rifugio per senza fissa dimora. E tutto questo nonostante gli sgomberi frequenti da parte della polizia municipale per garantire l'ordine e il decoro dell'area e nonostante le pattuglie anti degrado. Giovedė si č sfiorata la tragedia. Attorno alle 21, quando la zona era ancora parecchio frequentata, alcuni stranieri in preda ai fumi dell'alcol hanno iniziato a litigare fra di loro. In breve la discussione si č trasformata in una vera e propria rissa, durante la quale si sono affrontati a colpi di bottiglie di vetro. Tre in particolare le persone coinvolte. Al culmine della discussione ormai degenerata, uno degli stranieri č finito a terra in mezzo ai cocci e riempito di calci al volto dagli altri due.
L'INTERVENTO DEL 113Di fronte alla scena che stava diventando sempre pių pericolosa, alcuni passanti impauriti hanno avvertito il 113 e in pochi minuti l'area č stata invasa dalle volanti della polizia, dirette da Paolo Robustelli. Al loro arrivo il fuggi fuggi. Gli agenti sono riusciti comunque ad individuare e fermare due dei responsabili. Un terzo č riuscito a far perdere subito le tracce. In manette sono finiti un marocchino e romeno, A.A. e T.F., tutti e due di 36 anni e tutti e due pluripregiudicati per rissa e reati contro la persona e il patrimonio oltre che per stupefacenti. Ai controlli il marocchino č risultato irregolare in quanto destinatario di un ordine del questore di lasciare il territorio nazionale. Per il romeno, che nella rissa ha avuto la peggio, č stato necessario il ricorso alle cure del pronto soccorso, dove gli sono stati riscontrati vari traumi facciali, cranici e infrazioni delle ossa nasali e periorbitali. Dopo le cure, č stato dimesso con una prognosi di 12 giorni. Per entrambi č scattato l'arresto in flagranza per rissa aggravata. Sono stati rinchiusi nel carcere di San Donato. Ieri mattina si č svolta l'udienza per direttissima e in attesa del giudizio, il giudice ha confermato la custodia in carcere. Da quanto emerso, sia il romeno che il marocchino sono soliti frequentare e bivaccare nella zona attorno alla stazione, dove pių volte come l'altra sera sono stati arrestati dalle forze dell'ordine. E ora pių che mai i cittadini chiedono interventi in quell'area.