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Data: 18/02/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Le spine M5s. Rimborsi, nuovi nomi «Così usavo photoshop per falsificare i conti»

ROMA Di Maio aveva chiuso le porte di Rimborsopoli solo pochi giorni fa. Ma il vento ha squassato di nuovo la cittadella pentastellata. Ai sette casi di false restituzioni, si sono aggiunti ieri altri sette nuovi capitoli. Nella blacklist dei cattivi pagatori, sono ufficialmente entrati altri sette nomi. Sui quali vanno però fatti i dovuti distinguo. Ai parlamentari Della Valle, Pisano, Buccarella, Martelli, Bulgarelli, Cecconi, Benedetti, e Cozzolino, si è aggiunto il consigliere regionale emiliano Gianluca Sassi. «Anche se parte di loro ha provveduto a saldare quanto promesso è la nota diffusa dal blogdellestelle - non hanno donato quanto promesso e per questi motivi sono stati automaticamente espulsi».
ELENCHI ON LINE
Ma in seguito alle rivelazioni delle Iene, che ieri hanno svelato altri tre nomi, M5S (che mette on line tutti gli elenchi) ha bandito in tutta fretta anche Francesco Cariello, Emanuele Scagliusi e Federica Dieni. Per Cariello, scrive il sito delle Iene, «mancano all'appello 2 bonifici per un totale di 5.989 euro». Subito fuori.
Ma nel caso di Scagliusi, candidato nel collegio uninominale in Puglia, e dell'onorevole Federica Dieni, candidata nel collegio uninominale di Reggio Calabria, «siamo di fronte a una novità molto originale. Nei loro casi non si parla di bonifici pubblicati e mai arrivati a destinazione, ma di bonifici arrivati nel fondo del microcredito solo parzialmente, cioè per cifre minori di quelle presenti nel documento pubblicato dai due onorevoli. Siamo passati dal bonifico eseguito e poi revocato al bonifico direttamente taroccato?» si domandano nel post gli autori del programma. Il Movimento parla di «casi minori» per i quali è previsto un semplice richiamo. Ma ammette quanto sostenuto dalle Iene: bonifici taroccati. «Dieni spiega il M5s - doveva fare un bonifico di 6139,93 euro...Non riuscendo a caricare su tirendiconto.it entrambe le distinte ha caricato solo la prima modificando (falsando quindi la distinta) l'importo. La somma però è corretta, così come è corretto l'importo totale delle restituzioni». Idem per Scagliusi, che «ha modificato di mille euro la distinta del bonifico», ammettono i Cinque Stelle. Anche se viene aggiunto che «ha già provveduto a restituire la somma e verserà una mensilità di restituzione in più per l'errore fatto». Interessante la rivelazione delle Iene su Ivan Della Valle. «Nel suo caso raccontano gli autori del programma - risultano mai arrivati al fondo 51 bonifici per un totale di 272.312 euro. Chiede scusa, e ammette: «Taroccavo i bonifici con Photoshop».
Il blog pentastellato mette per ora in standby i casi di Silvia Piccinini, consigliere regionale dell'Emilia Romagna («sostiene che ci sia un errore della banca. Presenterà le prove») e della deputata Giulia Sarti, che «con una differenza di 19.399 si è già autosospesa». Graziata, in buona sostanza, perché «ha dichiarato di non aver sottratto un centesimo e ha denunciato una persona a lei vicina». Un vero e proprio giallo, quello della senatrice Barbara Lezzi. Il Movimento la derubrica a «caso minore», perché «vi è un bonifico contestato di circa 3500 euro immediatamente sanato». «In accordo col Movimento spiega il comunicato verserà tre mensilità di restituzione in più come penale per l'errore fatto». Ma le Iene offrono una versione totalmente differente. «Lei sostiene che il bonifico sia stato rifiutato spiega il programma - e che lei non l'avesse mai revocato. Ma Le Iene hanno sentito la sua banca che con carte alla mano dice: quel bonifico è stato revocato dal cliente».

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