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Data: 18/02/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Teramo ha perso oltre 400 abitanti. Nel 2017 è in rosso il saldo tra nuovi residenti ed emigrati. Un calo demografico legato anche all'effetto sisma

TERAMO Oltre 400 residenti persi nel corso del 2017. I numeri forniti al Centro dall'ufficio anagrafe del Comune di Teramo fotografano come si sia accentuato l'arresto della crescita demografica del capoluogo, già rilevato in modo meno marcato nel 2015 (-101) e 2016 (-117) dopo che nel 2014 la popolazione era arrivata alla soglia dei 55mila abitanti (54.993), superata storicamente solo al 31 dicembre 2008 (55.015) e al 31 dicembre 2009 (55.004). Certo, in assoluto parliamo di un calo modesto, ma l'arretramento da 54.810 a 54.403 abitanti in appena 12 mesi non è affatto irrilevante. A guardare l'evoluzione demografica della città sui grafici dell'Istat, si nota infatti che - salvo rare eccezioni - la popolazione teramana è aumentata o calata di anno in anno con numeri più bassi.Del resto, il momento che ancora vive la città è del tutto particolare. Le calamità che hanno colpito il territorio tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017 non possono non aver contribuito al calo demografico, anche se va chiarito subito che i cosiddetti "sfollati", cioè coloro che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni lesionate dai terremoti e che usufruiscono di sistemazione alberghiera o di contributo di autonoma sistemazione, non hanno cambiato residenza perché non possono. O meglio: a farlo sono state per errore una settantina di persone, a cui poi è stata riconosciuta la buona fede. Premesso che il saldo nati-morti è stato peggiore nel 2017 (-275) rispetto al 2016 (-208), ma che non è l'ormai fatale e irreversibile invecchiamento della popolazione a fare notizia, i 400 residenti perduti si spiegano in buona parte con il saldo negativo tra nuovi residenti e residenti cancellati. Ovvero, tra chi è venuto a vivere a Teramo e chi l'ha lasciata. Questa differenza, nel 2016 (ma era accaduto anche negli anni precedenti), era stata positiva per quasi 100 unità, con 1.280 nuovi arrivi in città a fronte di 1.187 addii. Nel 2017 i nuovi teramani sono stati 1.086, quelli che se ne sono andati 1.279 (-193). È un segnale evidente di come Teramo abbia improvvisamente cessato di attrarre persone. E su questo l'effetto terremoto non può non aver inciso, sia per il deterrente psicologico che una serie di scosse come quella che si è registrata tra il 24 agosto 2016 e il 18 gennaio 2017 ha avuto su chi pensava di trasferirsi a Teramo, sia per l'improvvisa carenza di alloggi in affitto che si è registrata in città a seguito delle centinaia di inagibilità dichiarate dai tecnici della Protezione civile a partire dal novembre 2016.Come accade in tante altre parti d'Italia, ad arrestare il calo demografico a Teramo possono essere solo gli stranieri. Dei 1.086 nuovi residenti dell'anno scorso, 402 sono di nazionalità diversa da quella italiana. E dei 1.280 registrati nel 2016, gli stranieri sono stati 468. Ma, in ogni caso, ci sono anche tanti stranieri che lasciano Teramo: sono stati 275 sui 1.279 residenti cancellati dell'anno scorso, erano stati 271 dei 1.187 cancellati del 2016.

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